«Gentile Sindaco Sala, Gentili membri della Commissione per le Civiche Benemerenze del Comune di Milano, Gentili Capigruppo, mi rivolgo a voi con il più profondo rispetto, affinché consideriate la candidatura di Giulia Tramontano per questo riconoscimento».
Con queste parole inizia l’appello del sindaco Magda Beretta appena indirizzato a chi anche quest’anno sarà chiamato a decidere il parterre dei destinatari dell’Ambrogino d’Oro. In questo caso sarebbe un premio alla memoria. Destinato alla ragazza, che era al settimo mese di gravidanza, uccisa a coltellate dal fidanzato e convivente nello scorso maggio e che è assorta a simbolo della lotta alla violenza di genere.
Senago candida Giulia Tramontano a un Ambrogino d’oro alla memoria: «Un tributo anche a tutte le vittime di violenza domestica e a chi lavora per prevenirla»
«Il tragico destino di Giulia e di Thiago – prosegue la lettera del sindaco – ha commosso e scosso profondamente la nostra comunità per come la loro vita è stata tragicamente spezzata. Giulia aveva sogni e aspirazioni come ognuno di noi, e nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare, ha continuato a lottare per una vita migliore per sé e per suo figlio. La sua storia è un monito contro la violenza domestica e un appello a rafforzare le misure per proteggere le donne dalla violenza di genere. La sua candidatura al Premio Ambrogino d’Oro è un tributo non solo alla sua memoria, ma anche a tutte le vittime di violenza domestica e alle persone che lavorano instancabilmente per prevenirla e sostenere le vittime. La sua storia ci ricorda che dobbiamo fare di più per porre fine a questa piaga sociale e fornire un ambiente sicuro per tutti. Chiedo alla Commissione per le Civiche Benemerenze del Premio Ambrogino d’Oro di considerare Giulia Tramontano come una candidata meritevole di questo riconoscimento». Si attende ora il parere della commissione per questa candidatura.