Riprendeva la moglie, poi diventata ex, ma anche amiche, conoscenti e sconosciute che frequentavano la sua abitazione e in particolare il suo bagno, immortalando le parti intime con un telefonino cellulare appositamente sistemato sotto il lavabo della toilette. Una vicenda che ha del paradossale, ma che ha realmente messo nei guai un professionista della comunicazione brianzolo, oggi indagato dalla Procura di Monza per il reato di diffusione indebita di immagini illecitamente captate e di violazione della privacy.
Un reato che comporta una pena da sei mesi a quattro anni e che avrebbe investito come parti offese almeno quattro donne. Ma le indagini della Procura sono in corso.
Nel bagno di casa filmava di nascosto la moglie e altre donne: denunciato dalla moglie, nel frattempo diventata ex
La vicenda giudiziaria parte dalla denuncia querela presentata la scorsa primavera dalla ex moglie dell’uomo, dopo che una sua amica si era accorta della presenza di un telefonino cellulare posto con un adesivo sotto il lavandino, con il registratore video attivato da almeno un’ora prima. La coniuge inizialmente non aveva creduto alla storia, poi, da sola, aveva accertato che proprio il cellulare descritto dalla sua amica, era stato usato davvero la sera prima, proprio quando l’amica era andata alla toilette, anche se le registrazioni erano state evidentemente cancellate dal “fedifrago virtuale”.
Nel bagno di casa filmava di nascosto la moglie e altre donne: oltre 30mila foto e quasi 500 video
La vittima aveva quindi affrontato il marito dicendogli che aveva scoperto il suo segreto inconfessabile, e lui, prima aveva negato e poi aveva ammesso che aveva davvero posizionato quel telefono in bagno e registrato la presenza di donne, ma solo per fare uno scherzo goliardico. Una spiegazione che non aveva convinto la donna, così che l’indagine era proseguita e aveva portato a scoprire altre riprese nei confronti di altre vittime inconsapevoli. Naturalmente la coppia è scoppiata e l’indagato, messo davanti ai fatti, ha confessato di aver fotografato le parti intime di altre donne, perché aveva problemi con la moglie. Ovviamente una scusa.
Ancora soprese spiacevoli per le parti offese sarebbero emerse dopo che un consulente informatico, incaricato dalla ex moglie dell’uomo, ha scoperto nella memoria del cellulare sotto analisi circa 33 mila immagini e 472 video, tra cui molte immagini compromettenti sia della stessa ex moglie in momenti intimi e ritratta a sua insaputa, ma anche tradimenti dello stesso indagato e decine di immagini di piedi e gambe di donne casualmente incontrate.
Nel bagno di casa filmava di nascosto la moglie e altre donne: sequestrati tutti i device per accertare se il materiale sia stato usato in rete
La Procura di Monza adesso ha incaricato un consulente informatico e ha sequestrato tutti i device dell’uomo, per accertare se l’indagato abbia utilizzato in rete quelle immagini per scambi di qualsiasi tipo e in quel caso la sua posizione si aggraverebbe. Per ora, comunque, il suo segreto bizzarro e nello stesso tempo pruriginoso e pericoloso per la salute mentale delle vittime, è bastato a farlo smettere.