Monza: Foa Boccaccio ri-occupa, antagonisti in via Val d’Ossola

La Foa Boccaccio dopo lo sgombero a inizio agosto ha occupato un vecchio fabbricato in via Val d'Ossola a Monza. Via vai di antagonisti e forze dell’ordine.
Monza la nuova occupazione della Foa Boccaccio in via Val d'Ossola
Monza la nuova occupazione della Foa Boccaccio in via Val d’Ossola

Via Val d’Ossola 4, San Rocco. Ecco il nuovo indirizzo a Monza della Foa Boccaccio 003: gli antagonisti l’hanno reso noto nel tardo pomeriggio di giovedì 21 settembre con un post sui social e sul sito.

Monza: Foa Boccaccio ri-occupa, già annunciati due eventi per ottobre

Oggi ci siamo presi una nuova casa”, scrivono, e che qualcosa si stesse muovendo era chiaro già da un paio di settimane, dopo l’annuncio di due nuove iniziative che avrebbero dovuto avere luogo, appunto, presso la nuova “Foa Boccaccio 003” – una serata a sostegno delle campagne di liberazione di prigionieri politici palestinesi sabato 23 e il secondo appuntamento di un festival, il B2M, organizzato “insieme al Tripity Kollektiv di Berna e ad alcuni collettivi di Berlino” in calendario il 7 e l’8 ottobre. 

Monza: Foa Boccaccio ri-occupa, è un vecchio fabbricato industriale

Aree dismesse e stabili da occupare in città non mancano (e non sono mai mancati): difficile ipotizzare dove stessero traslocando. Alla fine la scelta è ricaduta su un vecchio fabbricato industriale, sulla cui cancellata ora troneggia a grandi lettere, bianche su sfondo nero, una dichiarazione d’intenti: “Non abbiamo più spazio da perdere. Il Boccaccio non si tocca”.

Nella strada chiusa di San Rocco ora c’è via vai di antagonisti e di forze dell’ordine. “Ci prendiamo insieme i nostri spazi e tempi per autorganizzarci, condividendo necessità e sogni”, scrivono online, intenzionati a “non scendere a patti con questa città e ancor di più con questo governo che non ci ritiene decorosi, che partorisce politiche securitarie e discriminatorie. Come da vent’anni, saremo la loro fastidiosa spina nel fianco”.

Monza: Foa Boccaccio ri-occupa, sgomberati a inizio agosto da via Timavo dopo due anni

Dopo due anni di occupazione abusiva in via Timavo 12, il centro sociale è stato sgomberato dal terreno di proprietà privata all’alba del primo agosto. Per qualche settimana sulle attività del Boccaccio era calato il silenzio, ma una nuova occupazione era stata annunciata fin da subito: “Abbiamo scelto di non soccombere alla rassegnazione né di cedere  alle logiche del profitto di una città sempre più simile a una vetrina a uso e consumo di turisti e ricchi, inaccessibile quindi a moltissime persone che la abitano e attraversano”.
Ora gli antagonisti sono pronti a “lottare” e ad “allearsi con altri corpi per costruire la città che vogliamo: aspettiamo da subito in via Val D’Ossola 4 chi vuole supportarci e affondare con noi nuove radici in questa occupazione”.