In via Timavo, a Monza, gli schiamazzi si avvertono fino a tarda notte in occasione di ogni evento organizzato nell’area occupata dalla Foa Boccaccio e i resti delle feste si notano la mattina seguente sulla strada: è accaduto anche di recente e Monza, secondo il consigliere comunale della lista Allevi Stefano Galbiati, non può continuare a «chiudere gli occhi». L’esponente dell’opposizione, come aveva già fatto alcuni mesi fa, ha portato in aula le segnalazioni arrivategli dai residenti e ha annunciato la presentazione di una mozione con cui chiederà il ripristino della legalità.
Monza, il consigliere di opposizione: “Un altro week end da incubo”
“Chi abita nelle vicinanze – ha affermato giovedì 20 aprile – ha vissuto un altro week end da incubo: mi stupisce che nessun altro consigliere sollevi la questione visto che la situazione è insostenibile. Non possiamo più tollerare» il disagio causato dall’occupazione e dalle feste «per le quali, oltretutto, si fanno pagare l’ingresso. Non sono contro l’amministrazione o la Foa – ha proseguito – ma dobbiamo tutelare i diritti dei cittadini e la legalità».
Monza, l’assessore Moccia: “Mi sono confrontato con le autorità responsabili dell’ordine pubblico”
“Il ripristino della legalità – ha assicurato l’assessore alla Polizia locale Ambrogio Moccia – è tra le nostre priorità. Sabato 15 sono stato in una abitazione di via Timavo per monitorare il disagio creato dalle iniziative” del centro sociale che si è insediato abusivamente nel luglio 2021, poche ore dopo essere stato sgomberato dall’ex stadio Verga di via Rosmini. Da allora i residenti sono costretti a convivere con i vicini rumorosi. In più occasioni è filtrata la voce dell’imminenza di operazioni con cui la Questura avrebbe dovuto ripristinare l’ordine che, però, non si sono svolte. “Nei giorni scorsi – ha aggiunto Moccia – mi sono confrontato con le autorità responsabili dell’ordine pubblico” in quanto lo sgombero non può essere effettuato dal Comune.