Monza e il guaio di piazza Trento e Trieste: «Alcol, canne e magari anche la rissa»

Un venerdì pomeriggio di paura in piazza Trento e Trieste, a Monza. La situazione in centro raccontata da chi la vive.
Piazza Trento e il municipio di Monza
Piazza Trento e il municipio di Monza

Un venerdì pomeriggio di paura in piazza Trento e Trieste, a Monza. Qui il 24 gennaio un folto gruppo di ragazzi, una trentina secondo il racconto dei testimoni, ha accerchiato un gruppetto di skaters, sette persone in tutto, che si trovavano davanti all’ingresso laterale del palazzo comunale. A raccontare quanto accaduto è Alessandro D., skaters monzese e abituale frequentatore della piazza dove ogni giorno si danno appuntamento appassionati della tavola per skateare.

Monza e il guaio di piazza Trento: venerdì nel pomeriggio dei giovani skater sono stati affrontati da una quarantina di persone

Il tutto è successo intorno alle 16, in pieno pomeriggio e sotto le finestre del comune. «I miei amici stavano skateando quando alcuni ragazzi che erano seduti sulla scalinata del comune hanno chiesto loro una sigaretta. I miei amici hanno tra i 14 e i 16 anni e nessuno fuma. Quando hanno detto che non avevano alcuna sigaretta da dare si sono avvicinati altri ragazzi, arrivati dalla piazza, amici di quelli che avevano chiesto la sigaretta. In tutto saranno stati una quarantina, tra i 16 e i 25 anni e li hanno accerchiati», racconta Dominguez.

Lui non era presente in piazza in quel momento ma ha visto la scena dai finestrini del pullman su cui si trovava e che transitava da lì in quel momento. «Vedendo quello che stava succedendo mi sono poi fatto raccontare il seguito. Quei ragazzi hanno cominciato a insultare i miei amici, a spintonarli e qualcuno ha anche sputato contro di loro. Fortunatamente i miei amici non hanno reagito alle provocazioni e dopo un quarto d’ora quei ragazzi se ne sono andati. Ormai la situazione è invivibile in piazza, soprattutto il venerdì sera quando questi gruppi si ritrovano per bere e fumare canne. Lo scorso anno, a febbraio – continua il giovane skater, che negli anni scorsi si era impegnato attivamente per il progetto di uno skate park in città – in una sola serata quei ragazzi ci hanno derubati di biciclette e cellulari, minacciandoci anche con i coltelli. Quella volta siamo andati dalla polizia per denunciarli. Ci hanno anche mostrato alcune foto segnaletiche ma non è successo nulla. Una settimana dopo abbiamo rivisto le stesse persone in piazza».

Monza e il guaio di piazza Trento: la scena vista anche dall’ex consigliera comunale

La medesima scena l’ha vista Anna Maria Martinetti, ex consigliera comunale, che lo stesso 24 gennaio ha attraversato piazza Trento e Trieste alla stessa ora insieme al nipotino. «Ho avuto paura e vergogna per lo spettacolo: tantissimi ragazzi sulle scale del comune che bevevano e provocavano i passanti».

Monza e il guaio di piazza Trento: il progetto dello skate park mai andato in porto

Scene così non sono una rarità. «Noi frequentiamo piazza Trento perché a Monza non c’è altro luogo dove poter andare con lo skate», continua Dominguez. Il progetto dello skate park ideato in collaborazione con i ragazzi era stato valutato dalla passata giunta Allevi, ereditato dall’amministrazione Pilotto ma poi rimasto nel cassetto.
«Quei ragazzi si ritrovano davanti al liceo Zucchi o sui gradini del comune. Quando decidono che vogliono menare le mani fanno di tutto per far scattare la rissa. Mi dispiace molto perché sono davvero affezionato a piazza Trento».

Monza e il guaio di piazza Trento: scene analoghe a Lissone

Lo stesso succede allo skate park di Lissone. «Quello è un parco bellissimo per noi skaters ma ultimamente si vedono sempre più spesso ragazzi che non c’entrano nulla, che si trovano lì con i motorini per bere e fumare. Hanno anche imbrattato lo skatepark nei giorni scorsi con simboli nazisti osceni. Ho fatto denuncia al Comune e fortunatamente le scritte sono state tolte. Dobbiamo stare attenti perché basta poco perché possa scoppiare una rissa per motivi banali».