Monza: la fase due tra le vie Manzoni e Campini, il progetto per l’area verde

Il cambiamento tra via Manzoni, via Campini e la zona di via Gramsci di Monza grazie all'intervento attivo che ha coinvolto il comitato Monza Mia.
Monza via Campini
Monza via Campini

Un luogo condannato per anni al degrado e alle presenze moleste che, racconta chi ci vive e lavora, è cambiato: merito dell’intervento dell’amministrazione comunale e soprattutto del ruolo proattivo del Comitato Monza Mia che si è battuto per riportare l’ordine tra via Manzoni, via Campini e la zona di via Gramsci. Un altro, atteso capitolo è la sistemazione dell’area verde che si trova tra Manzoni e Campini, per la quale la giunta ha approvato un intervento che vale 90mila eurocon l’obiettivo di migliorare la qualità degli spazi urbani e restituire benefici tangibili alla comunità”.

Monza: la fase due tra le vie Manzoni e Campini, opere aggiuntive per permesso a costruire in via Marelli

“I lavori sono previsti come opere aggiuntive per il rilascio del permesso di costruire di un piccolo edificio produttivo in via Marelli, progetto che prevede la demolizione di alcuni fabbricati esistenti e la realizzazione di una struttura” aggiunge piazza Trento che spiega come l’intervento “sarà svolto in accordo con la cittadinanza, che ha richiesto attraverso il Comitato Monza Mia opere di riqualificazione dei giardini per poterli riportare in condizioni ottimali”.

Monza: la fase due tra le vie Manzoni e Campini, il progetto

E allora risistemazione dei vialetti con il coinvolgimento di realtà sociali e artistiche della città e un riordino del verde, “affinché il luogo – fino a poco tempo fa spesso teatro si attività illegali – divenga un riferimento positivo per il quartiere”.
Da parte dell’operatore saranno versati in tutto 108.500 euro, cui si sommano altri oneri obbligatori, per 49.500 e 38.200 euro, oltre a una somma di 15.000 euro destinata alla gestione dei rifiuti. Questi interventi e contributi economici sono pensati per mitigare gli impatti dell’edificio sul territorio e per garantire un miglioramento complessivo dell’ambiente urbano – scrive il Comune – mantenendo un equilibrio tra sviluppo edilizio e qualità degli spazi pubblici.