Monza dopo Springsteen: il bilancio del sindaco, polemiche comprese

Il sindaco di Monza ha tracciato un bilancio dopo il concerto evento di Bruce Springsteen alla Gerascia nel parco. Polemiche comprese.
Springsteen a Monza sopralluogo alla Gerascia 26 luglio
Springsteen a Monza sopralluogo alla Gerascia 26 luglio

«Sono tornato in Comune dal concerto di Bruce Springsteen a bordo di un mezzo della Sangalli». Il sindaco Paolo Pilotto lo racconta con naturalezza, per smorzare i toni di giornate dense di tensione, in cui è stato attaccato da più parti per non aver bloccato l’evento fissato oltre un anno fa.

«Sono andato a piedi – spiega – ho fatto la strada come altre migliaia di persone, ho seguito lo spettacolo in mezzo alla gente e quando gli operatori della ditta hanno saputo che non avevo la macchina al parcheggio mi hanno dato un passaggio a bordo» di uno dei piccoli camion utilizzati in centro per la raccolta dei rifiuti.

Monza dopo Springsteen, il bilancio del sindaco: sul deflusso

Sul deflusso dal Parco commenta: «Il piano è stato predisposto dall’organizzazione, probabilmente sarebbe stato più veloce se la comunicazione del servizio di accoglienza avesse funzionato meglio, si fossero fatte uscire più persone da Vedano e si fosse evitato di incanalarne 50.000 verso il Mirabello».

L’ultimo treno speciale per Milano, aggiunge, è partito alla 1,37: la navetta nera, in servizio dalla Stazione al Parco, ha trasportato oltre 11.000 spettatori, la blu circa 5.000 mentre circa 6.700 veicoli hanno sostato nei parcheggi attrezzati.

Monza dopo Springsteen, il bilancio del sindaco: la pulizia della Gerascia

Proseguono, intanto, le operazioni di pulizia della Gerascia che, come prevede l’accordo, dovrà essere sistemata in sei giorni mentre l’erba dovrà essere ripristinata anche nelle zone in cui sono stati installati i tornelli. «Già mercoledì – nota il sindaco – l’area del concerto era quasi del tutto libera».

Monza dopo Springsteen, il bilancio del sindaco: la risposta alle polemiche

Pilotto torna sulle polemiche che da sabato a martedì hanno preceduto l’esibizione di Springsteen: «Gli organizzatori italiani si sono confrontati con quelli statunitensi – replica a chi chiedeva l’annullamento – e l’ordine pubblico è stato garantito dal questore. Avremmo bloccato tutto in caso di previsioni del tempo brutte: con responsabilità abbiamo cercato di rispondere ai bisogni della città colpita dalle bufere e a quelli di 70.000 spettatori, di cui 30.000 provenienti dall’estero e già in viaggio, che hanno acquistato il biglietto molti mesi fa».