Gli ambientalisti di Monza: “Rischi al parco, il sindaco dica no al concerto di Springsteen”

La portavoce Bianca Montrasio: “Ci sono a Monza aree molto più adatte a partire dallo stadio. Quanto costa ai cittadini di Monza un evento del genere?
Bruce Springsteen
Bruce Springsteen

Ci avevano provato più di un anno fa scrivendo una lettera (rimasta senza risposta) direttamente a Bruce Springsteen.

Gli ambientalisti di Monza, riuniti nel Comitato del Parco, avevano fatto leva sulla sensibilità ambientalista del Boss per invitarlo a scegliere un’altra location per il suo terzo concerto italiano, l’ultimo in Europa. Adesso, alla luce dei danni subiti dal parco nella serata di venerdì, tornano a fare un appello.

Gli ambientalisti di Monza: “Parco chiuso, non sono tranquilli: perché rischiare?”

Perché rischiare?– dice Bianca Montrasio, portavoce del Comitatoil parco oggi è chiuso, significa che non sono tranquilli, che ci sono ancora rischi di caduta rami o alberi. Facciamo un appello accorato al sindaco perché dica no al concerto che non farà altro che aggiungere danni ai danni”.

Per gli ambientalisti l’arrivo di 70 mila persone non è compatibile con un parco storico che ha appena subito perdite gravissime come la caduta della Quercia rossa secolare che era appena stata inserita nel registro degli alberi monumentali d’Italia.

Gli ambientalisti: “Per i concerti a Monza ci sono aree più adeguate”

Ci sono a Monza aree molto più adatte– prosegue Montrasio- a partire dallo stadio. Qui a guadagnarci oltre all’artista e agli organizzatori c’è la Sias che affitta il prato della Gerascia, ma quanto costa ai cittadini di Monza un evento del genere?”.

Con un occhio al meteo il Comitato Parco fa anche notare che martedì le previsioni non sono buone: “In caso di pioggia e vento forte il parco è sempre stato chiuso-conclude Montrasio- adesso invece in nome di un concerto tanto atteso si aprirà comunque?”.