La tangenziale Est, la Milano-Meda e la Sp2 Monza-Bellusco: sono, insieme alla Valassina, tra le strade brianzole più congestionate nelle ore di punta secondo i rilevamenti effettuati dal centro studi Pim di Milano per conto della Provincia in occasione della stesura della variante al Piano urbanistico brianzolo. Tra gli svincoli di Monza e di Burago della Est tra le 8 e le 9 dei giorni feriali si possono vedere sfilare 3.550 veicoli diretti verso sud e poco più di 2.000 che marciano nella direzione opposta con un’incidenza di mezzi pesanti pari al 9%: la sera tra le 18 e il 19 i flussi, ovviamente, vanno in direzione opposta.
Monza Brianza: pendolari in auto alla media di 20 km all’ora, altri numeri
Nei giorni feriali transitano sulla tangenziale mediamente 61.500 veicoli che scendono a 21.200 nei festivi. Sul tratto brianzolo della Milano-Meda nelle ore di punta scorrono tra i 2.827 e i 3.083 mezzi mentre sulla Monza-Bellusco tra le 8 e le 9 se ne contano 2.730 che arrivano a circa 37.000 nell’arco della giornata. A poche centinaia di metri, sulla Sp45 Villasanta-Vimercate, nell’ora di punta del mattino transitano 2.350 tra vetture e camion ma quelli che imboccano la provinciale durante le 24 ore sono solo 20.000. Un altro punto delicato è la variante alla Sp131 Sesto San Giovanni-Nova Milanese su cui ogni mattina sfilano 1.950 veicoli diretti verso Milano.
Si registrano flussi di traffico inferiori su altre arterie di grande passaggio tra cui la provinciale dei Giovi, la Bustese, la Vecchia Valassina, la Seregno-Carate, la Arcore-Seregno su cui, comunque, le code non mancano.
Monza Brianza: pendolari in auto alla media di 20 km all’ora, il livello di congestionamento
Il livello di congestionamento è “molto critico” in cinque dei dieci ambiti territoriali in cui i tecnici della Provincia hanno diviso la Brianza: in altre parole rischiano di essere soffocate dal traffico le strade della fascia centrale, Monza compresa, e di quella sud mentre la situazione è critica nei quadranti ovest, nord e nei dintorni di Arcore e Vimercate ed è poco critica nei comuni più a est.
La tratta comasca di Pedemontana ha alleggerito la morsa sulla viabilità a ovest mentre la mancanza di collegamenti adeguati tra quell’area e l’est del territorio ha aumentato il congestionamento altrove: la maggior parte degli itinerari affrontati da chi si sposta su mezzi privati, del resto, si snoda su vie urbane che attraversano i centri abitati. Il calibro delle strade influisce sulla velocità media dei veicoli che nelle ore di punta del mattino si attesta a 28 chilometri orari: sale a 37 sulle arterie principali, scende a 30 su quelle secondarie e precipita a 20 su quelle urbane. Chi viaggia in treno impiega poco più di 32 minuti per coprire i 26 chilometri della distanza media compiuta dai pendolari.
Monza Brianza: pendolari in auto alla media di 20 km all’ora, nessun cambiamento fino al 2025
Lo scenario, avvertono i tecnici, non è destinato a mutare in maniera rilevante entro il 2025: nelle ore di punta gli automobilisti dovranno, quindi, rassegnarsi a procedere in colonna. Il calo dei flussi registrato durante la pandemia di covid-19 è stato pressoché azzerato ma il varo di nuove linee di trasporto pubblico potrebbe ridurre lievemente il numero dei veicoli che al mattino si dirigono verso Monza mentre potrebbero aumentare le vetture in uscita dal capoluogo. L’incremento potrebbe raggiungere il 4% nel caso di spostamenti da e verso località di altre province