È unanime lo scontento dei passeggeri che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici a Monza Pullman troppo piccoli per contenere la folla di gente che si accalca alle pensiline soprattutto negli orari di punta, autisti non sempre disposti a spiegare le ragioni dei ritardi cronici e corse che saltano e costringono i pendolari ad attese di oltre mezz’ora nella speranza che si presenti (finalmente) un nuovo pullman all’orizzonte.
Il Cittadino è andato davanti al teatro Binario 7, da dove passano diverse corse del trasporto pubblico, per chiedere direttamente ai pendolari in attesa un giudizio riguardo il servizio di autobus che transita dalla città.
Monza, trasporti pubblici come alternativa all’auto? I bus 206 e 228
«Il servizio dei bus è una scommessa ogni giorno: non sai mai se riuscirai a prendere il pullman oppure no, è un 50 a 50 – racconta con sorriso rassegnato una utente delle linee 206 e 228- Il fatto che siano molto pieni di gente, soprattutto la mattina non è un problema, il vero disagio sono le corse che saltano». Nessuno sa (e nemmeno chiede) il motivo di ritardi o di corse addirittura soppresse. «Quando succede – continua – non resta che armarsi di pazienza e aspettare la corsa successiva che passa in media 20 o anche 30 minuti dopo. A quel punto a volte conviene incamminarsi a piedi».
Monza, trasporti pubblici come alternativa all’auto? I bus 202 e 204
Non va meglio con le linee 202 o 204: «Capita spesso che il pullman arrivi in ritardo e quando finalmente arriva l’autista non dà alcuna spiegazione – spiega un’altra utente – Io prendo il bus per andare al lavoro, lo prendo molto in anticipo per riuscire ad arrivare in tempo, ma se arrivano in ritardo alla fermata o saltano le corse io sono nei guai».
Un’altra voce usa un solo aggettivo: “pessimo” per descrivere il servizio di trasporti pubblico di Monza e dintorni. «Saltano spesso le corse, almeno un paio di volte alla settimana e poi arrivano spessissimo in ritardo. Noi utenti siamo sempre qui ad aspettare e a sperare di non arrivare troppo in ritardo. Per non parlare del sovraffollamento – continua – negli orari di punta capita che vengano utilizzati pullman singoli e non quelli doppi più capienti».
Monza, trasporti pubblici come alternativa all’auto? Le sorprese
Quando il pullman è stipato – raccontano i pendolari – il fermarsi o meno alla fermata è a discrezione dell’autista. «Aprono le porte, tenti di salire ma si sta talmente stretti che a quel punto preferisci andare a piedi – confermano – e il peggio succede quando saltano sia la corsa del bus che quella del treno, a me fortunatamente non è mai successo ma ad alcune amiche sì».
«I pullman al mattino sono troppo pieni e mi chiedo perché non raddoppino le corse nelle ore di punta – ribadiscono – Io utilizzo le linee 206 e 203 ed entrambe sono strapiene, e quando succede capita anche che saltino le corse. Quando chiediamo spiegazioni all’autista ci risponde che è colpa del traffico se i pullman arrivano tardi. E se capita non resta che andare a piedi».
Ma c’è anche chi non rileva particolari problemi: «Prendo il bus poche volte e le volte che mi capita non ho mai registrati ritardi o corse saltate».