La vita da pendolare può essere un inferno. Lo sanno bene i 400 mila viaggiatori che ogni giorno si muovono da e per la Brianza per raggiungere il posto di lavoro o le scuole. Un contesto non facile nel quale però, a peggiorare le cose, ci si mette un servizio di trasporto non sempre adeguato come nel caso della linea Bergamo-Carnate-Milano, una delle più utilizzate. Questa tratta, infatti, è tra le 9 su 41 del servizio ferroviario regionale bocciate da Trenord per quanto riguarda l’affidabilità. L’ultimo dato di servizio disponibile, che genera un bonus sconto del 30% per l’acquisto degli abbonamenti successivi, conferma le criticità di questa tratta che da Milano Porta Garibaldi conduce a Bergamo passando attraverso la Brianza e sostando a Monza, Arcore, Carnate-Usmate, Paderno d’Adda e Robbiate. Un record negativo che non è una novità, purtroppo.
La linea ferroviaria Bergamo-Milano tra disservizi e ritardi
Nel 2022 questa linea aveva fatto registrare il numero più alto di disservizi a livello regionale. Numeri alla mano, per 9 mesi su 12 non aveva soddisfatto gli standard minimi di affidabilità e questo aveva poi pesato sulle casse di Trenord che, ovviamente, aveva dovuto garantire numerosi rimborsi ai viaggiatori. Dopo la riapertura nel 2022 del traffico ferroviario sul Ponte San Michele, che collega Calusco d’Adda e Paderno d’Adda, i convogli sulla linea Milano-Carnate-Bergamo avevano ripreso ad effettuare l’intero percorso con un treno ogni 60 minuti per direzione, ma la situazione non era migliorata tra ritardi, guasti, e altri disservizi.
La linea ferroviaria Bergamo-Milano e l’imbarazzo del Codacons
Tanto che anche il Codacons era intervenuto per bocca del suo presidente, Marco Maria Donzelli: “È imbarazzante che ogni giorno la gente debba arrivare in stazione con la speranza di non avere ritardi o addirittura cancellazioni sui propri treni. I ritardi e le cancellazioni sono ormai all’ordine del giorno”. Un problema cronico aggravato dal binario unico fino a Carnate che continua a creare disagi ai viaggiatori.
La linea ferroviaria Bergamo-Milano e la svolta nel 2025
Da Regione Lombardia fanno sapere che è in programma la sostituzione dei mezzi attuali con treni di nuova generazione. Al momento, infatti, nessuno dei nuovi treni “Donizetti” o “Caravaggio” è in funzione in quella tratta che si affida ancora a convogli piuttosto datati. “Il nostro impegno è garantire un servizio efficiente e puntuale ai viaggiatori. Entro il 2025 – dice l’assessore regionale ai trasporti e mobilità, Franco Lucente – saranno immessi in servizio 222 nuovi treni per una spesa di 1,7 miliardi di euro. Tutte le linee e le tratte saranno interessate dall’immissione di convogli moderni, anche la Milano-Carnate-Bergamo con benefici per tutta la rete”. Un investimento importante ma per il quale bisognerà ancora attendere un po’. Da parte loro, i pendolari incrociano le dita perché, di certo, agli sconti in abbonamento preferiscono maggiore puntualità.