L’assicuratore di Lissone: “Ho aperto oltre 300 pratiche per danni da maltempo, ecco cosa fare”

"Occorre documentare quello che è successo con foto del danno, poi bisogna subito contattare il proprio assicuratore, il periodo estivo non aiuta"
Andrea Martano, titolare della omonima agenzia assicurativa di Lissone

Passata la paura la Brianza conta i danni causati dal violento maltempo che ha flagellato anche il nostro territorio tra venerdì 21 luglio e lunedì 24. Oltre 100 milioni di euro una prima stima (destinata inevitabilmente a crescere) secondo il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che ha formalizzato la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza per la regione.

In attesa di capire quanto e quando arriveranno fondi da Roma per arginare i danni, monzesi e brianzoli duramente colpiti dalle tempeste di vento e grandine hanno iniziato a fare i conti.Dallo scorso venerdì a martedì 25 luglio ho aperto più di trecento pratiche di risarcimento per danni alle auto, alle case e a capannoni – racconta Andrea Martano, titolare dell’omonima agenzia di assicurazioni a Lissone -. Ma so di un mio collega che ha lo studio nel quartiere San Biagio a Monza che ha già aperto seicento pratiche. Noi mediamente – continua Martano – ci occupiamo di cinque o sei pratiche di risarcimento al mese”.

Auto schiacciate dagli alberi, tetti scoperchiati: l’assicuratore spiega cosa fare

Sono tanti i cittadini che hanno trovato l’auto schiacciata e distrutta dagli alberi caduti, il tetto scoperchiato, facciate di case e capannoni danneggiati dalla caduta degli alberi. Ecco allora cosa fare per chiedere (e sperare di ottenere) il risarcimento per i danni subiti a causa del maltempo.

Prima di tutto occorre documentare quello che è successo con foto del danno, poi bisogna subito contattare il proprio assicuratore segnalando giorno e ora di quando è successo il danno e lasciare i propri riferimenti, per poter poi essere contattati in tempi brevi dal perito che dovrà valutare l’entità del danno“. Purtroppo il periodo estivo non aiuta. Ad agosto infatti liquidatori e periti vanno in ferie e così le pratiche aperte in questi giorni potrebbero trovare risoluzione anche a settembre o ottobre”.

Auto danneggiata: “Occorre la garanzia eventi atmosferici”

Per quanto riguarda l’auto bisogna verificare di essere in possesso di garanzia per eventi atmosferici. “In questo caso la compagnia è tenuta a pagare il valore assicurato o il valore dell’auto al momento del danno. Questo però non sempre succede in caso di compagnie on line che a volte si limitano a pagare solo un tetto massimo stabilito e non l’intero valore dell’auto danneggiata o distrutta“, continua Martano. Le compagnie assicurative hanno poi la facoltà di rivalersi sul Comune in caso di responsabilità da parte dell’Ente. Chi non è assicurato contro gli eventi naturali può presentare una richiesta di risarcimento direttamente al Comune, ma in caso di dichiarazione dello stato di calamità si rischierebbe di non ottenere alcun risarcimento dal momento che decadrebbero responsabilità da parte del Comune.

La stessa procedura si segue per quanto riguarda danni causati anche a case e capannoni. “Tra le oltre trecento pratiche aperte in queste ore ci sono molti proprietari di capannoni industriali che hanno subito danni al tetto, ai macchinari o allagamenti. Si è presentato anche il titolare di una concessionaria – conclude Martano -. La grandine ha danneggiato le auto in vendita lasciate all’aperto“.