Il “Brianzolo dell’anno” per il CittadinoMb: Nico Acampora, il sognatore che sforna inclusione

Nico Acampora è il sognatore che sforna inclusione: il fondatore di Pizzaut è il "brianzolo dell'anno" per la redazione del CittadinoMb.
Nico Acampora - foto di Pizzaut dalla pagina Facebook ufficiale
Nico Acampora – foto di Pizzaut dalla pagina Facebook ufficiale

Lui ci ha sempre creduto. Nico Acampora ha sempre visto quello che per tutti all’inizio era un bellissimo sogno, ma che per lui è sempre stato un progetto imprenditoriale e sociale concreto e realizzabile. Ci credeva quando ha sfidato ballerini, cantanti, prestigiatori e illusionisti e ha portato un gruppetto di ragazzi autistici davanti alle telecamere di un talent in prima serata. Non hanno vinto, ma l’Italia intera ha iniziato a sentire quel nome, PizzAut, e a vedere dei giovani autistici con occhi diversi.

Il “Brianzolo dell’anno” per il CittadinoMb: dall’Ambrogino d’oro al titolo di Cavaliere al merito

«Se si mettono le persone nella condizione di lavorare secondo le proprie possibilità, si riescono a raggiungere grandi risultati», ha raccontato al Cittadino lo scorso anno, pochi giorni dopo aver ricevuto l’Ambrogino d’oro, la massima onorificenza milanese, «consegnata a un brianzolo nato a Napoli», rideva allora. Esattamente un anno dopo un’altra conferma: il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica conferito dal Presidente Sergio Mattarella, e consegnato dal prefetto, Patrizia Palmisani.

Il “Brianzolo dell’anno” per il CittadinoMb: nel nome del figlio Leo

Tra quel primo palco televisivo e il titolo di Cavaliere ci sono stati in mezzo traguardi impossibili anche solo da sognare pochi anni fa. Impossibili per altri ma non per Nico Acampora, che ha sempre fatto tutto pensando al figlio Leo che per la cerimonia in Prefettura ha consigliato al papà di indossare la tunica da jedi e la spada laser, come si confà ai veri cavalieri (Leo è un super esperto della saga di Star Wars). Ha pensato a Leo e ai tanti ragazzi che prima di lui hanno dovuto affrontare l’inadeguatezza di una società che non riusciva a garantire un orizzonte lavorativo soddisfacente per persone come loro, e una speranza per le famiglie dei ragazzi aut (come li chiama Acampora).

Il “Brianzolo dell’anno” per il CittadinoMb: l’ultima assunzione insieme a Stefano Accorsi

Cinque anni fa sono iniziati i tour della brigata di PizzAut in giro per i ristoranti di Milano e della Brianza, alla ricerca di ristoratori disposti ad accogliere per una sera i camerieri in rosso in cucina e in sala. Serate per farsi conoscere, per raccogliere fondi e per coltivare il sogno (ancora una volta sogno per gli altri ma certezza per Acampora) di avere un giorno un locale tutto loro. E il sogno è diventato realtà.
A Cassina de’ Pecchi, alla presenza dell’allora presidente del Senato Elisabetta Casellati, è stato inaugurato il primo ristorante PizzAut. Era il 1 maggio 2021, e in quella data Acampora ha firmato il primo contratto a tempo indeterminato per uno dei suoi ragazzi. Lo scorso 27 dicembre un altro contratto firmato, un’altra assunzione a tempo indeterminato per Lorenzo, alla presenza questa volta di Stefano Accorsi.

Il “Brianzolo dell’anno” per il CittadinoMb: verso l’apertura di Monza

Tra qualche mese si aprirà un altro capitolo della saga di PizzAut, il luogo – come dice Acampora – dove è vietato calpestare i sogni. Si aprirà il primo ristorante monzese, nell’area dell’ex Philips. Una pizzeria ma anche un’accademia, dove molti altri ragazzi potranno imparare a impastare e a servire a tavola, a portare i piatti e a lavorare in gruppo. Il ristorante di Monza potrà accogliere venticinque lavoratori autistici, tra camerieri e pizzaioli. Sono previsti 350 posti a sedere, un sogno raddoppiato rispetto alla pizzeria di Cassina de’ Pecchi dove a lavorare sono in dieci e i posti per i clienti la metà.

«Auguri a ciascuno di voi – ha scritto Acampora sulla seguitissima pagina Facebook di PizzAut per annunciare l’assunzione di Lorenzo – per un Natale capace di rendere il mondo un posto migliore, per tutti».
È il segreto di chi sa guardare oltre, più lontano, per vedere cose che i più a fatica riescono solo a immaginare.