C’è tanto Cittadino nei Giovannini d’oro del 2022 a Monza: tra le benemerenze civiche si contano anche quelle alla memoria ad Angelo Maria Longoni, storico redattore del giornale e Nicolò Cafagna, collaboratore e autore sempre per il Cittadino della rubrica “Diverso da chi?”, poi diventata un libro. Con loro anche Giovanni Stroppa, l’allenatore che ha portato il Monza in serie A, Gian Maria Bellazzi, l’imprenditore che sta riportando in vita l’ex Philips dopo averla offerta come hub vaccinale, l’associazione Don Giulio Farina come Corona Ferrea, il premio riservato alle associazioni monzesi.
Giovannini d’oro a Monza: la cerimonia del 24 giugno
La cerimonia, come da copione, è in programma venerdì 24 giugno alle 9 in piazza Roma (prima della messa in duomo, per evitare le ore più calde), nel giorno in cui la chiesa celebra San Giovanni e la città di Monza il suo compatrono – purtroppo anche quest’anno niente fuochi . “Il Giovannino d’Oro – ricorda il Comune – che vanta una tradizione ultra trentennale, è annualmente conferito a quattro eccellenze cittadine che si sono distinte nel mondo dell’impresa, della cultura, dell’arte, del sociale, dell’educazione, dello sport e in altri ambiti”.
I Giovannini e la Corona Ferrea 2022: ecco i benemeriti
I curriculum dei benemeriti con il Giovannino e la Corona ferrea diffusi dal Comune.
Nicolò Cafagna (alla memoria) – giornalista e scrittore monzese classe 1983 ha saputo trasformare la sua disabilità in una narrazione pubblica, capace di abbattere quelle barriere invisibili che spesso separano il mondo dei malati dalla società. La sua penna dissacrante, il suo sorriso ironico sulla vita e sul mondo fino all’ultimo giorno, hanno dimostrato come può essere affrontata la quotidianità nonostante una malattia implacabile, trovando anche forza ed energie per partecipare alla vita pubblica della propria città. Sempre con il sorriso sulle labbra.
Angelo Maria Longoni (alla memoria) – scomparso lo scorso ottobre è stato per decenni una firma attenta e sagace del Cittadino, attraverso cui raccontava con arguzia l’evolversi della vita istituzionale di Monza. Ha vissuto in prima persona la scena politica cittadina e brianzola, battendosi nella tenace battaglia per la costituzione della Provincia di Monza e Brianza. Cattolico di grande fede, cresciuto all’ombra di San Gerardo, è sempre stato in prima fila nel mondo del volontariato con grande generosità e spirito di servizio. Sportivo a tutto tondo e innamorato della montagna ci ha lasciato mentre scalava la vetta del monte Baldo.
Gian Maria Bellazzi – Imprenditore, appartenente a una dinastia di capitani d’impresa, ha contribuito alla rigenerazione urbana di Monza attraverso l’ambizioso progetto di riqualificazione dell’area ex Philips, ora Energy Spring Park. Grazie alla sua generosa sensibilità ha messo a disposizione gli spazi per realizzare l’hub vaccinale di Monza, uno dei più importanti in Lombardia, dove sono state somministrate oltre 500.000 dosi nel periodo della pandemia. La stessa volontà concreta di partecipare a progetti di utilità sociale, consentirà a PizzAut di insediarsi proprio in via Philips, contribuendo così a sostenere un felice percorso di integrazione lavorativa per persone autistiche.
Giovanni Stroppa – Calciatore nei gloriosi anni Ottanta esordisce come professionista il 20 settembre 1987, in Monza-Vis Pesaro. A soli 19 anni diventa una pedina fondamentale dei brianzoli, giocando tutte le 34 partite del campionato di Serie C1 1987-1988, culminato con la promozione in Serie B e con la vittoria della Coppa Italia Serie C. Dopo una carriera di successi e la convocazione in Nazionale da parte di Arrigo Sacchi, comincia la nuova avventura di allenatore all’inizio degli anni duemila. Ecco il Monza di mister Giovanni Stroppa: «Combattivo, per coniugare bel gioco e risultati» – VIDEO, e dopo aver condotto la squadra brianzola al quarto posto nella stagione regolare, riesce poi a vincere i play-off eliminando il Brescia in semifinale e il Pisa in finale, consegnando ai biancorossi la prima storica promozione in Serie A.
Il Premio Corona Ferrea sarà assegnato all’Associazione Don Giulio Farina, che opera nel territorio monzese dal 1991, con sede presso l’ospedale San Gerardo, a favore dei pazienti oncologici. Tra i tanti programmi promossi per accompagnare i percorsi di cura si segnala il trasporto dei malati al day hospital, i laboratori di bellezza, di musica e benessere, i corsi gratuiti di yoga. Variegata anche l’offerta di assistenza psicologica, di nutrizione clinica nonché di cure palliative, anche grazie a una valida rete di volontari generosi e al contributo di numerosi benefattori.