Niente fuochi per San Giovanni a Monza: dopo giugno 2021, il Comune non organizzerà lo spettacolo pirotecnico nel Parco. Il rischio che la festa si potesse trasformare in un incubatore di covid-19 ha convinto l’amministrazione a proseguire sulla strada della prudenza, imboccata fin dalla comparsa della pandemia: la gara per individuare l’impresa che avrebbe dovuto allestire la serata e gestire l’entrata e l’uscita del pubblico avrebbe dovuto essere bandita a fine dicembre ma a quell’epoca, fanno sapere da piazza Trento e Trieste, la situazione era troppo incerta.

I fuochi di San Giovanni e la pandemia

I contagi stavano crescendo in maniera esponenziale a causa della comparsa della variante Omicron e si stavano diffondendo soprattutto tra i bambini, gli ultimi a essere vaccinati, che a loro volta li trasmettevano ai genitori: di fronte ai nuovi picchi di pandemia nessuno poteva prevedere quale sarebbe il quadro sei mesi dopo. Sarebbe stato un azzardo, aggiungono dal municipio, programmare uno spettacolo che avrebbe richiamato alcune migliaia di spettatori che difficilmente sarebbero riusciti a mantenere le distanze di sicurezza. Nei mesi seguenti il trend delle infezioni ha cominciato a calare per poi risalire nelle ultime settimane: a quel punto, però, non c’erano più i tempi tecnici per mettere in moto la macchina organizzativa. 

I fuochi no, cerimonia religiosa e Giovannini sì

La patronale, anche quest’anno, sarà celebrata con la cerimonia religiosa in Duomo in onore di San Giovanni e quella civile con l’attribuzione delle benemerenze civiche, i Giovannini d’oro. Quello del 2022 sarà un appuntamento particolare anche sotto un altro profilo: se l’elezione del sindaco sarà rinviata al secondo turno la festa cadrà all’antivigilia del ballottaggio, che si svolgerà domenica 26 giugno.