Le tappe del risveglio di Monza da lungo letargo forzato saranno scandite dall’evoluzione della pandemia di covid-19: il sindaco Dario Allevi lo mette in chiaro subito. L’amministrazione si sta organizzando per coordinare la ripartenza non solo economica ma anche delle iniziative di aggregazione e degli appuntamenti culturali, ma senza fughe in avanti: «Mi auguro – afferma il primo cittadino – che ci sia una graduale ripresa altrimenti non so quanti negozianti riusciranno a riaprire. Spero che, dopo le scuole, si possano rialzare anche le saracinesche dei negozi: abbiamo sollecitato il governo a pensare anche all’emergenza economica e sociale e a essere attento alle attività che faticheranno più delle altre a rimettersi in piedi».
Monza non intende farsi trovare impreparata all’appuntamento con il lasciapassare per i grandi eventi e le manifestazioni che prevedono la partecipazione di un folto pubblico: il giorno della vittoria sul virus non è, però, dietro l’angolo.
«Stiamo programmando diverse iniziative – anticipa il primo cittadino – ma tutte sono sub iudice e sappiamo che potrebbero essere annullate. Per il secondo anno, del resto, il Salone dell’auto sarà perlopiù virtuale». Il 24 giugno i monzesi dovranno rinunciare ancora all’appuntamento con i Fuochi di San Giovanni, uno degli eventi più amati dell’intero anno: «È impensabile – riflette Allevi – solo immaginare di portare decine di migliaia di persone al Parco. Speriamo però che, passo dopo passo, si possano proporre iniziative con cento spettatori che in poco tempo potrebbero diventare duecento e crescere progressivamente». Un segnale di come la giunta si stia muovendo arriva dal settore Cultura che ha avviato l’iter per individuare un operatore a cui affidare l’organizzazione della rassegna “Cinema sotto le stelle” nel cortile interno del liceo Nanni Valentini per le estati 2021 e 2022