Pizzaut al Concertozzo di Elio e le Storie Tese, ma la scena è tutta per l’appello di Dante

C’era Nico Acampora, il fondatore di PizzAut, al «Concertozzo» di Elio e le Storie Tese. L'appello di Dante Belisari, figlio di Elio e ragazzo autistico: «Abbiate rispetto».
Pizzaut Acampora al Concertozzo di Elio e le Storie Tese
Pizzaut Acampora al Concertozzo di Elio e le Storie Tese

C’era anche Nico Acampora, il fondatore di PizzAut, a Bergamo sul palco del «Concertozzo » di Elio e le Storie Tese. Con addosso il suo inseparabile grembiulone rosso con il logo del ristorante (che ha fatto indossare anche a papa Francesco) Acampora, che è anche vicesindaco e assessore alle politiche giovanili e al piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche di Cernusco sul Naviglio, ha raccontato al pubblico la sua storia di papà di un ragazzo autistico, una condizione che lo accomuna al frontman del gruppo, il simpatico e funambolico Elio.

Pizzaut al Concertozzo di Elio e le Storie Tese: l’appello di Dante Belisari

Sul palco dell’evento promosso dal Trio Medusa e Radio Deejay insieme all’organizzazione internazionale umanitaria Cesvi, era presente anche Dante Belisari, il figlio del cantante che, con grande disinvoltura, ha preso il microfono passatogli da Acampora per dichiarare di essere autistico e di andarne fiero e per rivolgere un appello a tutti i presenti: “Godetevi lo spettacolo, ma, per favore, rispettate tutte le persone autistiche”.

Prima di ripassare la parola ad Acampora, il giovanissimo Dante ha preso a prestito le parole di una nota canzone del papà per lanciare il suo messaggio: “Perché la terra dei cachi è la terra dei cachi”.

Pizzaut al Concertozzo di Elio e le Storie Tese: il ristorante di Monza

Il fondatore di PizzAut non ha potuto fare a meno di rilevare con un sorriso divertito l’intuito del giovane “figlio d’arte” prima di annunciare l’apertura del secondo ristorante PizzAut a Monza.
Ci avevano detto che sarebbe stato impossibile creare un ristorante con persone autistiche. Talmente impossibile che a breve ne apriremo un altro!” ha rimarcato Acampora che ha rammentato di essere stato apostrofato come “padre frustrato che si inventa un progetto irrealizzabile” da una nota esperta di autismo.

Pizzaut al Concertozzo di Elio e le Storie Tese: «Abbiamo realizzato 200mila pizze»

Finora abbiamo realizzato qualcosa come 200.000 pizze, dato un’occupazione a ragazzi che altrimenti sarebbero rimasti esclusi dal mondo del lavoro – ha concluso – e in questo contesto i nostri giovani hanno scoperto doti e caratteristiche che non pensavano di avere”.
A dimostrazione di queste parole Andrea e Lorenzo, due musicisti-pizzaioli, hanno suonato la loro musica deliziando la platea.