Ex Philips: la firma davanti a una pizza per l’arrivo ufficiale di PizzAut a Monza

Viene formalizzato giovedì 10 marzo il contratto per l’apertura del ristorante monzese di PizzAut, che sarà inaugurato all’interno del progetto di riqualificazione Energy spring park sull’ex area Philips.
monza pizzaut Nico Acampora
monza pizzaut Nico Acampora Fabrizio Radaelli

Viene formalizzato giovedì 10 marzo il contratto per l’apertura del ristorante monzese di PizzAut, che sarà inaugurato all’interno del progetto di riqualificazione Energy spring park sull’ex area Philips, a Monza. Lo spazio che nell’ultimo anno ha ospitato l’hub per la somministrazione del vaccino anticovid destinato a chiudere il 15 marzo, secondo quanto riferito dalla Regione.

La firma ufficiale del contratto sarà fatta davanti a una pizza (e non poteva essere altrimenti). Giovedì sera tra Nico Acampora, fondatore di PizzAut, e GianMaria Bellazzi, proprietario dell’area, nella pizzeria di Cassina de’ Pecchi per ufficializzare l’accordo stipulato da tempo.

Il nuovo ristorante, anche questo gestito da ragazzi autistici, verrà realizzato dove prima c’era la mensa aziendale. Già entro maggio dovrebbe riprendere il servizio mensa, mentre l’apertura del nuovo ristorante è prevista entro la fine del 2022.

ILCITTADINOMB INTERVISTA NICO ACAMPORA

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La novità di questo progetto è la realizzazione, accanto alla pizzeria, anche di un’accademia, nella quale i ragazzi saranno formati professionalmente, per poter apprendere non solo il mestiere del pizzaiolo ma anche la gestione della sala e il servizio ai tavoli.

Il progetto di riqualificazione di tutta l’area è firmato dallo studio dell’architetto Giancarlo Marzorati. Per quanto riguarda la progettazione e gli arredi del ristorante e dell’accademia verranno seguiti criteri specifici, pensati per agevolare il lavoro di persone autistiche. La sala sarà realizzata in modo da attenuare l’eccessivo rumore delle voci, verranno predisposti impianti di aspirazione più potenti per evitare il ristagno di odori dalla cucina, anche gli arredi, così come è già nel ristorante di Cassina de’ Pecchi, verranno costruiti per facilitare l’utilizzo ai ragazzi che li dovranno poi utilizzare.