Elezioni, l’analisi del voto amministrativo in Brianza: chi vince e chi perde nel segreto dell’urna

Il centrodestra in Brianza ha vinto, centrosinistra travolto eppure il Pd ha tenuto più che bene: chi vince e chi perde nel segreto dell'urna.
Elezioni amministrative Brianza sindaci
Elezioni amministrative Brianza sindaci

Il centrodestra in Brianza ha vinto nettamente, ma non tutti i segretari di partito possono esultare. Il centrosinistra è stato travolto eppure il Pd ha tenuto più che bene: sono i paradossi del voto amministrativo su cui pesano non solo la credibilità dei candidati ma anche il radicamento delle liste civiche.

Elezioni, l’analisi del voto amministrativo in Brianza: Fratelli d’Italia

Nel centrodestra che, nelle urne ha conquistato cinque città, Fratelli d’Italia ha confermato il suo momento d’oro, ma non ha stracciato gli alleati ed è rimasto lontano dai risultati ottenuti alle regionali di febbraio.

Per rendersene conto è sufficiente scorrere i dati dei quattro comuni con più di 15.000 abitanti in cui i partiti corrono con i loro simboli e non accorpati in raggruppamenti. A Carate la formazione di Giorgia Meloni si è fermata al 14,01%, ha incassato meno della metà del 30,98% incamerato a febbraio e, unico caso in Brianza, è rimasta alle spalle di Forza Italia che ha raggiunto il 19,93%. A Brugherio si è attestata al 15,12%, a Seregno si è bloccata al 13,74% mentre ha ottenuto il risultato migliore a Nova dove ha toccato il 18,19%. Ha compiuto passi da gigante rispetto alle amministrative del 2018 quando proprio a Nova non era nemmeno in lizza e altrove veleggiava tra il 2,61% di Brugherio e il 3,94% di Seregno.

Elezioni, l’analisi del voto amministrativo in Brianza: la Lega

Non può gioire la Lega che ha superato il 10% solo a Brugherio dove ha conquistato il 13,42% e migliorato il 10,99% delle regionali: ha ceduto terreno rispetto al 18,71% di cinque anni fa ma in misura più lieve in confronto ai tracolli di Seregno dove in un lustro è piombata dal 24,44% al 13,88% di febbraio fino all’8,06% di pochi giorni fa. A Nova si è attestata al 9,92%, praticamente la metà del 18,86% ottenuto nel 2018 e non troppo lontana dall’11,03% di febbraio.
Forza Italia ha brillato solo a Carate dove ha migliorato nettamente il 13,56% delle regionali e perfino il 16,92% delle passate amministrative, è andata bene a Nova dove si è attestata al 14,74% superando ampiamente il 9,61% di cinque anni fa, ha tenuto a Brugherio dove è passata dal 5,20% del 2018, quando il centrodestra è stato sconfitto, al 7,57% ma è crollata a Seregno dove è sceso dal 10,72% al 3,97%.

Elezioni, l’analisi del voto amministrativo in Brianza: le formazioni locali

I sindaci sono stati trascinati al successo anche dal sostegno delle formazioni locali: a Carate la civica di Luca Veggian ha registrato il 14,52% mentre a Brugherio Bpe, da cui proviene Roberto Assi, con il 23,43% è la prima forza della città e ha incrementato notevolmente il 12,44% di cinque anni fa.
Le civiche fanno sentire il loro peso anche nel centrosinistra: a Seregno la lista ispirata ad Alberto Rossi ha raggiunto il 16,50%, a Nova le tre sigle che hanno affiancato il Pd hanno conquistato complessivamente il 20,8% mentre Brugherio è tua, pur dimezzando il 16,31% di cinque anni fa, si è assicurata l’8,07%.

Elezioni, l’analisi del voto amministrativo in Brianza: il Pd

Il Pd, nonostante la batosta è il primo partito in tre città: oltre allo storico 36,70% di Seregno con cui ha raddoppiato il 18,30% di un lustro fa e il 15,89% delle regionali ha messo tutti in fila a Carate dove ha raggiunto il 20,6% con un netto calo rispetto al 26,96% del 2018 e un leggero incremento rispetto al 17,06% delle regionali. È la prima formazione anche a Nova dove con il 27,74% ha migliorato il 23,30% di cinque anni fa e il 20,42% di febbraio mentre è secondo a Brugherio dove si è fermato al 17,86% a fronte del 19,42% del 2018 e il 19,06% di tre mesi fa.
Il terzo polo, che in Brianza ha riscosso un buon successo sia alle politiche del 25 settembre 2022 che alle regionali, ha fatto capolino solo a Seregno dove, in cordata con la civica Ripartiamo ha contribuito alla conferma di Alberto Rossi con il 6,79%.