Bidone del vetro rovesciato, panchine vandalizzate e spostate in angoli seminascosti dove appartarsi, rifiuti gettati nel verde, scritte di ogni genere a deturpare le casette dei volontari, alcune pure danneggiate. L’area feste comunale di Albiate, dopo una pausa di tranquillità, torna a essere preda di vandalismi e maleducazione.
Albiate: area feste senza pace, in estate l’intervento di sindaco e forze dell’ordine
Nei primi mesi estivi la zona era finita sotto i riflettori per le proteste di alcuni residenti che lamentavano schiamazzi notturni e ritrovi incivili. L’amministrazione comunale di centrodestra aveva raccolto le segnalazioni e il sindaco di Albiate Giulio Redaelli aveva interessato le forze dell’ordine chiedendo espressamente che l’area venisse costantemente monitorata. Il primo cittadino di Albiate aveva altresì chiesto la collaborazione dei cittadini affinché segnalassero al 112, in tempo reale, gli accadimenti. Questo ai fini di un pronto intervento.
Schiamazzi, ma non solo, purtroppo. L’area comunale era stata vandalizzata ai danni dei volontari che lì hanno le strutture che nella bella stagione ospitano eventi ed iniziative. Durante la Sagra di San Fermo del mese di agosto, complice il presidio delle associazioni e la frequentazione da parte della gente, l’area feste ha vissuto un periodo decisamente più tranquillo rispetto ai due mesi precedenti.
Albiate: area feste senza pace, negli ultimi giorni in azione chi si ritrova alla sera
Negli ultimi giorni, però, alcune criticità sono riemerse in via Monfalcone. Complice il bel tempo, i ritrovi serali sono ripresi e non sarebbero un problema se non fosse per lo scenario che si presenta agli occhi dei frequentatori durante il giorno. Martedì 3 ottobre, la situazione era evidente: panchine spostate in angoli bui dell’area dove di sera vengono abbandonate bottiglie di birra, cartoni della pizza, cartacce e molto altro. Alcune strutture sono state danneggiate e vandalizzate, un bidone (pieno) del vetro è stato rovesciato. Alcuni insomma continuano a riservare a questa zona di Albiate un trattamento tutt’altro che decoroso e civile.