Pedemontana, Santambrogio: “Pedaggio Mi-Meda ingiusto, mi batterò”

Il sindaco di Meda e e presidente della Provincia Luca Santambrogio su Pedemontana: "Mi batterò per evitare il pedaggio"
MONZA - Presidente Luca_Santambrogio_MB
Monza, il presidente della Provincia e sindaco di Meda Luca Santambrogio

Tra gli amministratori locali e gli esponenti dei comitati c’è chi non si arrende all’idea di dover pagare per percorrere la tratta della Milano-Meda che sarà inglobata dalla Pedemontana.
Qualche spiraglio sembrano averlo aperto le dichiarazioni di alcuni esponenti di Forza Italia, tra cui Sergio Gaddi, durante il consiglio regionale di martedì 4 quando il centrodestra, astenendosi, ha respinto la mozione con cui il democratico Gigi Ponti ha chiesto di mantenere la gratuità della B2. «Da sindaco di Meda e da presidente della Provincia chiederò fino all’ultimo che su questa tratta non sia istituito il pedaggio – spiega Luca Santambrogio – devo tutelare i cittadini: è giusto che paghi chi la imboccherà come fosse un’autostrada, magari diretto a Malpensa, ma non lo è per i pendolari che la utilizzeranno per andare a lavorare».

Ipotesi pedaggio Milano-Meda, il no del sindaco di Meda e presidente della Provincia

La tariffazione, aggiunge, si ripercuoterà negativamente sugli automobilisti ma anche sui comuni attraversati dalla B2 che saranno congestionati da chi ripiegherà sulle strade locali per evitare di sborsare cifre che a fine mese peserebbero in modo rilevante sui bilanci familiari. Sul fronte delle operazioni, intanto, Pedemontana sembra fare pochi progressi proprio nella Brianza ovest: «A Meda – afferma Santambrogio – non si vedono ancora i cantieri, nemmeno quelli per la bonifica del terreno che, secondo la società, avrebbero dovuto essere chiusi entro la fine del 2024. I mille giorni della durata dell’intervento sono, comunque, scattati il 20 dicembre, con la consegna dei lavori». Potrebbe invece procedere più spedita la tratta C in quanto non deve essere preceduta dalle bonifiche: il problema, prosegue il presidente, si porrà se l’autostrada si bloccherà a Usmate Velate a causa della mancata realizzazione della D. «Si formerebbe un collo di bottiglia – nota – e i veicoli si riverserebbero sulla tangenziale est».

Pedemontana, Santambrogio: “Cercheremo di evitare il fermo del Besanino”

In attesa dell’avvio delle opere la Provincia è impegnata nei tavoli con i sindaci, con la società Pedemontana e con Cal per tentare di ridurre i disagi provocati dai cantieri: «Quello sulla B2 è in fase molto avanzata – precisa Santambrogio – mentre a breve inizieranno i confronti sulla C in cui, con la collaborazione dei tecnici dello studio Pim, cercheremo di scongiurare il fermo per un anno del Besanino che causerebbe gravi difficoltà ai pendolari. Non sarà facile trovare una soluzione così come non sarà facile individuare i percorsi per i pullman che dovrebbero sostituire i treni in quanto la ferrovia è inserita in un territorio particolare».