Cantieri pronti alla partenza sulle tratte C e B2, opere di bonifica in corso e la D sarà breve. Questi sono alcuni degli aggiornamenti illustrati al Cittadino da Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda, in merito a quelli che sono i temi più d’attualità rispetto alla nuova autostrada.
Pedemontana, parla il dg Fusco: mille giorni
«Le opere stanno proseguendo in linea con il cronoprogramma con le attività propedeutiche – spiega – le bonifiche dagli ordini bellici sulle tratte B2 e C e quelle sui tre comuni, Seveso, Meda e Cesano Maderno interessati dall’incidente Icmesa del ’76. Proseguono i cosiddetti espropri e stiamo arrivando a conseguire la totalità delle aree di lavoro. Questo ci permetterà di poter procedere con la consegna dei lavori veri e propri che prevediamo di effettuare nel mese di novembre. I primi cantieri dovrebbero sorgere sulla tratta C con la realizzazione delle gallerie. Il tempo di cantiere è confermato a mille giorni».
Pedemontana, parla il dg Fusco: dialogo coi Comuni
Fusco garantisce che è aperto il dialogo con i comuni che saranno interessati dai cantieri: «Non abbiamo intenzione, né nella fase di costruzione né in quella di gestione di porci come un problema, ma vogliamo essere una soluzione. Nei mesi scorsi ci siamo già confrontati con i comuni della tratta B2 e nei prossimi giorni lo faremo con quelli della C – prosegue Fusco – Siamo partiti dalla B2 perché, come è noto, c’è dal questione della Milano-Meda e ci sono degli aspetti che impatteranno sia su questa che la viabilità locale».
Pedemontana, parla il dg Fusco: Milano-Meda
Proprio sulla questione dell’attuale superstrada Milano-Meda, Fusco risponde alle diverse richieste pervenute affinché il tratto non diventi a pagamento dopo l’inglobamento in Pedemontana: «Preciso che Apl è una concessionaria di Cal. Abbiamo impiegato risorse e sottoscritto dei prestiti sul presupposto che fosse garantito un ritorno in termini di traffico e pedaggio. Su questo non possiamo retrocedere. La scelta di inglobare la Milano-Meda nella B2 non è stata una scelta unilaterale ma è stata condivisa in Conferenza dei servizi nel 2009. Sottolineo il lavoro in tal senso dell’assessore regionale Terzi che ha convocato un tavolo per mitigare questo impatto».
Pedemontana, parla il dg Fusco: la D breve
Per quanto riguarda l’ultima tratta, la D, Fusco conferma che si procederà con la versione breve: «Noi abbiamo presentato all’approvazione del Cipess la proposta di variante. Il progetto è stato presentato ad agosto ’23 ed è andato in conferenza di servizi che sta attendendo il parere della Commissione di Via. Abbiamo ora presentato le risposte ad alcune richieste di chiarimenti e siamo fiduciosi che entro alla fine dell’anno sia la commissione che il ministero presentino il parere alla Conferenza dei servizi e che poi l’iter prosegui in modo da avere l’autorizzazione a procedere nei primi mesi del prossimo anno».
Pedemontana, parla il dg Fusco: l’utilità dell’opera
Fusco dà una risposta anche ai movimenti di cittadini e alle istituzioni che hanno contestato anche fortemente l’utilità dei quest’opera: «Per il territorio a nostro avviso è un’infrastruttura fondamentale – chiude – Per andare su un esempio concreto, se oggi si vuole andare da Vimercate a Desio su viabilità ordinaria in alcune ore del giorno ci vuole più di un’ora. Un domani con Pedemontana ci vorranno 10-15 minuti. E questo non è da poco conto soprattutto per il trasportatore professionista. Tanto è vero che il presidente di Assolombarda Spada cita sempre Pedemontana come infrastruttura necessaria da realizzare».