Monza e Brianza fanno i conti con la crisi economica: cosa dicono i sindacati

La Cgil, la Cisl e la Uil: brutta aria nell'economia della provincia, ecco l'analisi dei principali sindacati del territorio.
Lo sciopero generale a Monza
Lo sciopero generale a Monza Fabrizio Radaelli

C’è il caso Candy di Brugherio, ovviamente, ma non è che la punta dell’iceberg di una crisi economica dai tanti volti che sta investendo il tasso d’occupazione di Monza e Brianza. Con le crisi grandi che travolgono l’indotto piccolo che cerca di contrastare gli urti delle tensioni internazionali che investono chi, sul territorio, lavora per le multinazionali. Un tassello, fondamentale, delle preoccupazioni che prendono con il cappio alla gola le aziende del territorio. Il CIttadino, ferme restando le preoccupazioni della Provincia di Monza e Brianza, ha chiesto ai maggiori rappresentanti sindacali di leggere la situazione, riportandone in ogni caso un quadro preoccupante in un territorio che ha fatto della sua rete economica e imprenditoriale uno dei maggiori segni di identità.

Che cosa dice la Cgil

Che cosa dice la Cisl

Che cosa dice la Uil