Costituiscono una parte fondamentale del tessuto industriale tricolore. E anche in Brianza sono un pezzo indispensabile di un sistema produttivo che si confronta senza timori con concorrenti decisamente agguerriti. A livello nazionale e provinciale, gli addetti delle imprese metalmeccaniche sono, rispettivamente, 1.500.000 e 40mila. Il contratto del settore, oltretutto, è scaduto.
Lavoro, non solo Candy: indagine Fiom Cgil, in Brianza 11mila dipendenti in situazione di difficoltà
Non sorprende, quindi, l’appello lanciato nuovamente dalla Fiom Cgil Monza Brianza. Il sindacato di categoria della Cgil denuncia con forza «una situazione di crescente preoccupazione per l’andamento di alcuni settori strategici dell’industria del territorio come automotive, elettrodomestico e microelettronica. Alla luce di dati recenti, emerge un quadro che richiede interventi tempestivi e concertati tra istituzioni, aziende e sindacati».
Secondo l’analisi condotta dalla stessa organizzazione sindacale, «sono oltre 11mila i dipendenti coinvolti in questa situazione di difficoltà. Di questi, circa 3.500 già oggi sono interessati dall’utilizzo di ammortizzatori sociali e circa 500 rischiano il posto di lavoro». Per la Fiom, nel solo settore automotive il calo della produzione è compreso tra il 20% e il 30%. Le conseguenze interessano circa 10mila lavoratori.
Lavoro, non solo Candy: il caso StMicroelectronics, 5.200 persone nel sito di Agrate Brianza
E poi ci sono i casi Candy e STMicroelectronics. Nella sede di Agrate del Gruppo produttore di semiconduttori, sono occupate 5.200 persone. Il sito STMicrolectronics è la più importante realtà industriale della Brianza.
«In questo caso – specifica Pietro Occhiuto, segretario generale Fiom Cgil Monza Brianza – riscontriamo poca chiarezza. L’azienda, ogni tre prepensionati, assumerebbe solo un lavoratore. L’annuncio di prepensionamenti senza la copertura del turn over rischia di compromettere i livelli occupazionali e le competenze strategiche. Sollecitiamo l’azienda ed il Governo a un confronto serio per garantire stabilità e prospettiva produttiva per il sito di Agrate Brianza».
Lavoro, non solo Candy: la Peg di Arcore
Alla Peg di Arcore, noto marchio nel settore dei prodotti per l’infanzia, ci sono 104 esuberi dichiarati su un totale di 260 addetti. A fine mese c’è in calendario un incontro tra le parti. La scorta degli ammortizzatori sociali a disposizione si è ormai esaurita. Si punta a utilizzare i nuovi ammortizzatori sociali in deroga, previsti dalla nuova Finanziaria.
Lavoro, non solo Candy: l’appello al governo
«L’industria metalmeccanica della Brianza – conclude Occhiuto – è un pilastro del nostro tessuto produttivo, ma oggi si trova ad affrontare una crisi che minaccia il futuro di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Chiediamo alle istituzioni e alle imprese un impegno concreto per salvaguardare l’occupazione e rilanciare il settore. Non possiamo permetterci di perdere questo patrimonio industriale. Il 2025, al momento, si annuncia abbastanza complesso. Per quanto riguarda il primo trimestre, diverse aziende ci hanno segnalato un calo degli ordinativi. Ora, dunque, sono necessari investimenti, dal Governo ci attendiamo interventi decisi nell’ambito delle politiche industriali. Alcuni comparti vanno seguiti con la massima attenzione».