Lavoro, Haier: stop alla produzione Candy a Brugherio entro giugno 2025

Haier Europe ha annunciato la cessazione delle attività produttive del sito di Brugherio ex Candy entro giugno 2025. Riguarderà 100 lavoratori.
La sede di Haier Europe in Brianza
La sede di Haier Europe in Brianza

Cessazione delle attività produttive del sito di Brugherio entro giugno 2025, a cui farà seguito “un progetto di riconversione, finalizzato a minimizzare l’impatto sociale e preservarne il ruolo strategico“. È il destino dello stabilimento Haier (ex Candy) annunciato il 20 gennaio dall’azienda ai sindacati nel “piano di trasformazione che punta a consolidare le capacità produttive in Europa in pochi siti strategici di grandi dimensioni“. Annunciata anche la chiusura dello stabilimento di Aricestii Rahtivani in Romania entro la fine di marzo 2025.

Nell’estate 2024, a fine luglio, il gruppo aveva annunciato oltre 110 esuberi – in aggiunta a quelli degli ultimi anni – e a novembre era stata avviata la procedura di licenziamento per 83 impiegati. Ora l’azienda ha firmato con i sindacati l’accordo che prevede l’estensione della procedura di riduzione del personale su base volontaria rivolta ai dipendenti delle sedi italiane di Vimercate e Brugherio. “Riguarderà 100 dipendenti, di cui 64 relativi ad HQ, è volta ad offrire un percorso equo e volontario a coloro che desiderano esplorare nuove opportunità al di fuori dell’azienda“, fa sapere Haier in una nota.

Lavoro, Haier: stop alla produzione a Brugherio, programma di riconversione del sito

Consapevole delle conseguenze della propria decisione“, l’azienda porterà lo stabilimento brianzolo a una ricoversione che sarà presentata in un secondo tempo. L’obiettivo è di garantire “un’importante continuità occupazionale e preservare il ruolo strategico di Brugherio e dell’Italia per Haier Europe: qui l’azienda mantiene il centro direzionale europeo, insieme all’hub europeo per l’aftersales e i ricambi, il centro europeo di design (Milan Experience Design Center) e i laboratori ricerca e sviluppo per le linee di prodotto, con focus su IoT e connettività“.

L’industria degli elettrodomestici a livello europeo nell’ultimo triennio “ha registrato una significativa contrazione della domanda accompagnata da una progressiva erosione dei margini”. Una situazione resa più grave dal contesto geopolitico e dal caro vita.