Un rientro “caldo” per molti lavoratori brianzoli. Non tanto per le alte temperature quanto per le vertenze particolarmente critiche aperte in diverse aziende del territorio. Dopo la profonda preoccupazione espressa dalla Cgil prima della pausa agostana, ora si fa sentire la Cisl per bocca del segretario generale FIM CISL MBL Enrico Vacca.
Lavoro, sarà autunno caldo in Brianza: Fimer a Vimercate
La prima questione affrontata dal segretario è quella della Fimer. «Gli amministratori della società vimercatese – spiega – hanno aperto nelle scorse settimane la procedura di licenziamento collettivo di oltre cento dipendenti per la cessazione dell’attività del sito brianzolo dovuta alla valutazione di non economicità dell’attività fatta dai nuovi acquirenti. La ricerca di un accordo per tutelare al meglio possibile la sorte di lavoratrici e lavoratori non si presenta affatto agevole».
Lavoro, sarà autunno caldo in Brianza: Candy Haier a Brugherio
E poi c’è la Candy Haier. A fine luglio il gruppo cinese ha annunciato oltre 110 esuberi che si aggiungono a quelli degli ultimi anni. «In questo caso – prosegue Vacca – si è raggiunto l’ennesimo accordo di gestione degli esuberi con l’azienda ma bisogna sottolineare che due accordi di questo genere in pochi mesi costituiscono un fatto assai preoccupante. Inoltre, per la prima volta, la questione non ha riguardato solo la produzione ma anche i lavoratori indiretti. Riteniamo necessario l’avvio di un confronto a 360 gradi con l’azienda per capire realmente i piani futuri del gruppo, che rimane una delle presenze industriali più importanti del territorio, sottolineando che i livelli occupazionali rimanenti debbano essere messi in sicurezza».
Lavoro, sarà autunno caldo in Brianza: S&S a Renate
Un’altra situazione che allarma il sindacato è quella dei circa 50 lavoratori di S&S di Renate che sono stati “restituiti“ alla procedura fallimentare della loro azienda di origine. «Un fatto – rimarca il segretario cislino – che mette in discussione i livelli occupazionali concordati tra OO.SS e azienda acquirente. Attualmente per almeno 25 persone esiste un serio rischio occupazionale».
Lavoro, sarà autunno caldo in Brianza: Flowserve a Mezzago e Peg Perego ad Arcore
A ciò si aggiungono i 61 lavoratori licenziati a luglio dalla Flowserve a Mezzago («senza che sia stato possibile costruire nessun accordo di tutela in loro favore») e i 104 esuberi della Peg Perego di Arcore.
«Questi e altri casi di situazioni di crisi e di rallentamento e altri segnali preoccupanti come l’uso molto diffuso quest’anno del prolungamento delle chiusure estive per affrontare scarichi temporanei di commesse e la ripresa, seppur parziale, dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali devono essere da noi interpretati con attenzione. Come Fim Cisl vogliamo un’apertura necessaria e tempestiva del confronto tra le parti e il rafforzamento di relazioni industriali corrette finalizzate alla tutela delle persone oltre che delle realtà produttive».