La Brianza deve prepararsi a gestire le difficoltà di alcune grandi aziende che potrebbero esplodere nei prossimi mesi: il presidente della Provincia Luca Santambrogio, nella conferenza di fine 2024, non ha nascosto le sue preoccupazioni.
«Nel 2025 dovremo concentrarci sulle politiche attive del lavoro – ha spiegato – abbiamo già aperto diversi tavoli con i sindacati in quanto le crisi potrebbero riguardare migliaia di dipendenti. Dobbiamo coinvolgere la Regione e il ministero, in modo da essere pronti» ad affrontare la situazione.
Le tematiche del lavoro costituiranno il cuore della prima giornata della nuova edizione del Brianza Restart in programma venerdì 24 gennaio in via Grigna: sulle modalità con cui potrebbe essere declinato lo “sviluppo inclusivo e sostenibile” del nostro territorio si confronteranno i rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’economia e delle forze sociali. Il 31 gennaio, invece, la riflessione si sposterà sulle questioni legate all’ambiente e alla mobilità.
Monza e Brianza, timori per i lavoro e la riforma che non si sblocca
A Roma, intanto, rimane impantanata più per ragioni di bilancio che per divergenze politiche la riforma degli enti intermedi che fino all’estate 2023 fa sembrava in dirittura d’arrivo: «La Provincia del futuro esiste già – ha commentato Santambrogio – è la casa dei comuni che abbiamo costruito negli anni, che fornisce servizi alle amministrazioni locali. Nel 2025 aggiungeremo la formazione dei dipendenti dei Comuni, per consentire loro di eseguire al meglio quel che devono fare».
Nel nuovo anno, ha affermato, via Grigna proverà ad aggiudicarsi i fondi regionali per l’efficientamento degli edifici che saranno distribuiti attraverso i bandi: «Entreremo nell’Agenzia Innova21 – ha anticipato – sarà un passo fondamentale» per impostare i progetti che abbiano come prospettiva il 2050».
Monza e Brianza e i 48 milioni allo Stato dalla Provincia
La Provincia, che anche nel 2025 dovrà devolvere allo Stato 48 milioni di euro incassati con Rcauto e imposta di trascrizione, destinerà all’edilizia scolastica 39 milioni, di cui 28,8 finanziati dal pnrr: «In pochi anni – ha notato il presidente – a Monza abbiamo realizzato le nuove sedi della succursale del liceo Porta e quella dell’indirizzo musicale dello Zucchi mentre a settembre aprirà quella del coreutico. Proseguono, intanto, i lavori per ristrutturare la ex elementare Ferrario di Agrate in cui si trasferirà da Vimercate il Floriani così come gli interventi all’omnicomprensivo. Stiamo cercando di sfruttare il più possibile i fondi del pnrr per adeguare le scuole in quanto dal 2014 al 2020 i lavori sono rimasti fermi perché era difficile trovare le risorse».
Dal 2020, ha aggiunto, sono ripresi gli investimenti sulle strade e sui ponti: «Nel 2025 – ha proseguito Santambrogio – partirà il cantiere della tangenzialina Lesmo-Correzzana che eviterà il passaggio dei mezzi pesanti nei centri abitati. L’opera è stata cofinanziata dalla Regione con 1.110.000 euro, sia noi che il Comune di Lesmo abbiamo stanziato 300.000 euro mentre Correzzana ha acquisito le aree» su cui passerà il tracciato.