Puccini 100 al Binario 7: Mnemosyne porta in scena anche Monza

Venerdì 25 ottobre al teatro Binario 7 di Monza l'associazione Mnemosyne porta in scena Giacomo Puccini e anche il suo periodo in città.
Giacomo Puccini
Giacomo Puccini

Vissi d’arte, vissi d’amore…In questa espressione che dà inizio alla celebre aria della Tosca è racchiuso l’animo di Giacomo Puccini che fece dell’intensità del vivere il proprio modo di essere. Le stesse parole danno il titolo allo spettacolo che andrà in scena venerdì 25 ottobre alle 21 al teatro Binario 7 a cura dell’associazione Mnemosyne per la regia di Loredana Riva e l’interpretazione della compagnia La Sarabanda.

Puccini 100 al Binario 7: l’amore per la musica e per l’anno a Monza con Elvira Bonturi

«Alla passione per la musica – spiega il presidente di Mnemosyne Ettore Radice che ha realizzato la drammaturgia- Puccini affiancò quella per le automobili, per le donne, per la buona tavola e per i luoghi. E tra i luoghi che amò di più vi fu Monza dove condusse Elvira Bonturi, il suo primo grande amore, nell’autunno del 1886, pochi mesi prima della nascita del loro unico figlio Antonio».

L’anno e mezzo trascorso nel capoluogo brianzolo, seppur vissuto nella povertà, mangiando pane e cipolle e senza avere abbastanza legna per la stufa, fu tra i più cari nella memoria di Puccini che da quell’esperienza trasse l’ispirazione per la Bohème. Dieci anni dopo, infatti, nei giorni trionfali dell’opera, il compositore lucchese ricorderà con nostalgia i rigidi giorni d’inverno trascorsi con Elvira a Monza. La rappresentazione teatrale, della durata di circa un’ora e tre quarti, oltre alla carriera artistica, racconta la vita e le vicende che videro protagonista Puccini. Attraverso la sua musica, i suoi diari e le sue lettere, indirizzate soprattutto a Elvira, emergono i pensieri, le passioni, i sentimenti che animarono Puccini, rivelando la sua autentica personalità.

Puccini 100 al Binario 7: le figure femminili delle opere e la moglie

Tutte le protagoniste delle opere pucciniane si riassumono e si rispecchiano sempre e solo nella moglie, l’unica figura femminile capace di dare all’artista la giusta ispirazione. Mimì è l’Elvira dei tempi di Monza, senza soldi e senza cibo. Butterfly è Elvira che si sacrifica, rinunciando alla sua vita di donna perbene per seguire l’amore. Manon è l’Elvira a Lucca, che fa perdere la testa a Puccini. Turandot è l’onirica matrona che cinge di gelo la vita dell’artista. Solo Tosca è l’eroina più difficile da paragonare ad Elvira. L’ingresso allo spettacolo costa 12 euro. I biglietti si possono acquistare in teatro la sera stessa. Info e prenotazioni: puccini100monza@libero.it.

La rappresentazione rientra nel calendario formulato dal Comitato Monzese per le celebrazioni pucciniane che si è costituito lo scorso mese di marzo coinvolgendo dieci diverse associazioni che desiderano ricordare il centenario della morte del compositore.