Musica: il Carnevale dei folli su grande schermo al Bloom di Mezzago

Una band e la scena musicale indipendente degli anni '80: un film racconta i Carnival of Fools di Mauro Ermanno Giovanardi. Al cinema al Bloom di Mezzago.
Film Carnival of Fools Bloom Mezzago
Film Carnival of Fools Bloom Mezzago

Jesus loves the fools”, anche quando sono quelli dei Carnival of fools, formazione centrale nel panorama indipendente di Milano negli anni Ottanta. A guidarli, Mauro Ermanno Giovanardi, cantautore cresciuto a Brugherio dove per alcuni anni ha diretto uno dei migliori festival musicali visti da queste parti, “Parola cantata”.
È sua ora la voce narrante del documentario che ripercorre quella parabola: arriva in proiezione al Bloom di Mezzago (via Curiel). La proiezione è in programma martedì 21 gennaio alle 21: 91 minuti di storia della musica firmati da Filippo D’Angelo, già autore del docu-film sul Bloom, Dimitris Statiris e Mauro Ermanno Giovanardi con una lista lunga di ospiti: Manuel Agnelli, Violante Placido, Hugo Race, Paolo Mauri, Giacomo Spazio, Claudio Klaus Bonoldi, Mox Cristadoro, Luca Talamazzi, Max Donna, Andrea Viotti, Massimo Pirotta, Ermanno Gomma Guarneri, Giovanni Versari, Carlo Albertoli, Antonio Bacciocchi, Lilith Rita Oberti, Davide Sapienza, Cristina Donà, Enrico Croci, Dimitris Statiris.

Musica: il Carnevale dei folli su grande schermo al Bloom di Mezzago, la storia dei Carnival of fools che fecero da supporto anche a Nick Cave

Negli anni ottanta milanesi, il furioso movimento tellurico sotto la superficie della musica di plastica era chiaramente percettibile a chiunque desiderasse mettersi all’ascolto – si legge nella presentazione – Si cercava di capire come sarebbe stato possibile creare un’alternativa alla musica italiana sanremese, ai cantautori che ancora se la menavano con le solite storie ideologiche (tranne un caso di notevoli eccezioni), al vuoto lasciato dai grandi gruppi degli anni ‘70. I fermenti sono interessanti perché suggeriscono potenzialità, disegnano ipotesi di sviluppo creativo”.
Sullo sfondo ma non troppo un’etichetta discografica che ha riscritto il vocabolario musicale dell’epoca, la Vox Pop, che tra le prime uscite presenta “Blues get off my shoulder” dei Carnival of Fools, band che ruotava attorno alla figura di Mauro Ermanno Giovanardi.
I Carnival of Fools ottennero riconoscimenti importanti – ricorda la presentazione – suonarono in Europa e anche come supporto per Nick Cave a Milano, scelti dal dinoccolato australiano in persona. “La stampa specializzata li adottò indicandoli come gruppo di riferimento alla ricerca di radici musicali non propriamente italiane, radici che però facevano parte eccome del dna musicale di quella generazione”. E allora un racconto di quegli anni e di quel fermento.
Il documentario uscito lo scorso ottobre è la narrazione “di quella fantastica avventura durata poco più che un lustro”.