Ubriaco rapinava supermercati e negozi a Monza: condannato, finisce in carcere

Un uomo di 58 anni deve scontare un anno di carcere, condannato per una serie di rapine a Monza. E' stato rintracciato dalla Squadra Volante
Controlli della Polizia di Stato a Monza

Rintracciato in piazza Centemero, a Monza, un 58enne tunisino senza fissa dimora colpito da un ordine di carcerazione per una condanna definitiva a un anno di carcere per rapine e furti aggravati a Monza, oltre che per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato prelevato nel pomeriggio di venerdì 3 giugno durante dei servizi di prevenzione, vigilanza e di controllo del territorio effettuati dalla Questura di Monza e della Brianza da agenti della Squadra Volante. Il tunisino è risultato senza fissa dimora e sprovvisto di documenti ma attraverso rilievi dattiloscopici è emerso l’ordine di carcerazione a suo carico.

Rapinava supermercati a Monza in corso Milano e via Borgazzi

Dagli approfondimenti investigativi l’uomo sarebbe risultato essere l’autore di: “numerose rapine aggravate e furti a partire dal 2015 e destinatario di più condanne per reati di rapina e furti aggravati presso diversi supermercati e negozi di abbigliamento di Monza, tra corso Milano, via Buonarroti e via Borgazzi, ed altri esercizi commerciali della provincia di Milano” dicono dalla Questura.

Rapinava a Monza “sotto gli effetti dell’alcol”

Solitamente, sempre secondo quanto riferito dalla Questura: “agiva in stato di alterazione alcolica e dopo essere entrato negli esercizi commerciali asportava prevalentemente materiale elettronico, danneggiandone le confezioni. Compiendo contestualmente anche atti di violenza o minaccia nei confronti degli operatori di polizia intervenuti”.

Rapinava a Monza, associato al carcere: deve scontare un anno

Divenute definitive le diverse sentenze di condanna emesse dal Tribunale di Monza, il 30 maggio è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Monza l’ordine di esecuzione per la carcerazione. L’uomo è stato accompagnato in Questura e poi alla locale Casa Circondariale di via Sanquirico. Contestualmente, il Questore Marco Odorisio ha attivato l’Ufficio immigrazione per l’avvio delle procedure di esatta identificazione del cittadino tunisino al fine di procedere al rimpatrio con definitivo allontanamento dal territorio nazionale quando, scontata la pena, sarà rimesso in libertà.