RoBee, il robot umanoide made in Brianza che aiuterà i pazienti neurologici

Il robot umanoide di Oversonic Robotics di Besana aiuterà nelle operazioni di assistenza quotidiana dei pazienti della clinica Villa Beretta
La presentazione di RoBee di Oversonic
La presentazione di RoBee di Oversonic

L’unione fa la forza. In questo caso, aiuterà anche i pazienti con patologie neurologiche. Al centro di questa innovativa collaborazione c’è l’impiego di RoBee, il robot umanoide sviluppato da Oversonic Robotics. RoBee è l’unico robot umanoide certificato per il settore industriale e quello medico-sanitario. La società è stata fondata nel 2020 a Besana Brianza. Il centro tecnologico e produttivo si trova a Carate Brianza. L’azienda ha altre due sedi, una di rappresentanza a Milano e una operativa a Rovereto (Trento), all’interno del Polo Meccatronica di Trentino Sviluppo. Impiega complessivamente 65 persone.

L’altra protagonista dell’intesa è Villa Beretta Rehabilitation Research Innovation Institute (VBRRII), centro d’eccellenza per la neuro riabilitazione. Opera in stretta sinergia con il Centro di Riabilitazione Villa Beretta di Costa Masnaga (Lecco), presidio dell’Ospedale Valduce di Como, sotto la direzione scientifica del dottor Franco Molteni

La presentazione di RoBee

RoBee della Oversonic Robotics di Besana “al lavoro” a Villa Beretta

«Il progetto – viene precisato – sarà sviluppato a Lecco, all’interno di un laboratorio di ricerca congiunto tra il VBRRII e il Politecnico di Milano, un ambiente altamente specializzato dedicato all’innovazione nel settore sanitario. Questa iniziativa si inserisce all’interno di un contesto di trasformazione tecnologica applicata alla medicina riabilitativa, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza delle terapie e la qualità della vita dei pazienti attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Il progetto si pone tre principali obiettivi strategici. Dal punto di vista del paziente, mira a valutare come l’interazione con RoBee possa influenzare l’adesione alle terapie riabilitative e il benessere psicologico. Per il personale sanitario, il focus è sulla integrazione del robot nelle attività di assistenza quotidiane, con l’obiettivo di ridurre il carico di lavoro e ottimizzare l’organizzazione del reparto. Infine, il progetto esplorerà anche la percezione dei caregiver, analizzando l’impatto di RoBee sul supporto all’assistito e sull’interazione con il personale medico».

«Questa collaborazione – commenta Fabio Puglia, presidente di Oversonic – segna un passo decisivo nell’integrazione della robotica avanzata nei percorsi di cura. Il nostro obiettivo è sviluppare un ecosistema tecnologico in cui intelligenza artificiale e robotica lavorino in sinergia per supportare in modo tangibile medici e pazienti, migliorando l’accesso alle cure e rendendo più efficiente l’impiego delle risorse sanitarie».