La concessione dell’area del golf nel Parco di Monza va verso una nuova proroga: la gara per il rinnovo del contratto non sarà pubblicata entro il 31 dicembre, quando scadrà l’accordo con il Golf club Milano. Nei prossimi giorni il Consorzio di gestione della Villa reale firmerà una proroga tecnica dell’atto che un anno fa è stato prolungato di dodici mesi.
Parco di Monza: al lavoro per il prossimo bando che deve recepire le linee di indirizzo per la gestione dell’area
Il secondo rinvio potrebbe essere più breve del primo e potrebbe decadere tra qualche mese: un lasso di tempo sufficiente per consentire ai tecnici di elaborare il prossimo bando. L’impianto, infatti, pare destinato a non essere smantellato tantopiù che il masterplan per la riqualificazione del complesso costituito dalla reggia e dal polmone verde lo indica tra le realtà storicizzate e auspica una sua maggiore apertura al pubblico.
Le raccomandazioni sono state recepite dalle linee di indirizzo per la gestione dell’area redatte a giugno dal Consorzio: l’attività sportiva, ha stabilito l’organismo, dovrà essere sospesa ogni lunedì e per 25 giorni consecutivi nel periodo invernale durante i quali i campi da gioco dovranno essere accessibili al pubblico che potrà attraversarli percorrendo i tracciati pedonali. Il futuro concessionario dovrà, inoltre, migliorare il patrimonio verde e promuovere la pratica della disciplina tra la popolazione.
Parco di Monza: il sindaco Pilotto
«Le linee di indirizzo – spiega il sindaco Paolo Pilotto, presidente del Consorzio – prestano particolare attenzione al rispetto dell’ambiente e del paesaggio a cui, peraltro, il Golf Club è già sensibile» tanto che potrebbe ottenere le specifiche certificazioni ambientali rilasciate da altri soggetti. La formula della nuova concessione potrebbe cambiare radicalmente rispetto a quella che sta per scadere: «Il Golf Club – afferma Pilotto – ha presentato una proposta di partenariato che sarà recepita nel bando e chiunque potrà migliorarla partecipando alla gara».
«Il partenariato – precisa – non prevede un rinnovo diretto del contratto che continuerà a essere assegnato tramite una procedura a evidenza pubblica né, tantomeno, la privatizzazione dell’impianto che rimarrà pubblico».
Parco di Monza: la nuova concessione
La nuova concessione potrebbe portare in dote al Consorzio la riqualificazione di un’area di circa 500 metri quadri situata tra l’impianto e la ex fagianaia reale: «È una selva in cui è visibile il tracciato della roggia Pelucca che non è più alimentato – chiarisce il primo cittadino – e potrebbe essere recuperato a fini scientifici o didattici».
La scelta di mantenere l’impianto nel Parco non potrà che rinfocolare le proteste delle associazioni ambientaliste ma anche di alcuni partiti tra cui il Movimento 5 Stelle che in passato a più riprese si è scagliato contro il golf e attraverso interpellanze presentate in Regione ha espresso il timore che i concessionari possano entrare nella governance del Consorzio: «Sto dialogando con tutti – nota Pilotto – e sto ascoltando tutti, ma la sintesi, anche faticosa, tra le diverse posizioni non necessariamente può accontentare tutti».