Uno arrestato per spaccio davanti alla stazione ferroviaria di Monza, un altro da poco scarcerato dalla casa circondariale brianzola di via Sanquirico, un terzo condannato, tra l’altro, per omicidio. Si tratta dei tre cittadini stranieri accompagnati nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza presso i Centri permanenza rimpatrio (Cpr) di Milano, Catania e Bari, accompagnamenti disposti dal Questore in quanto cittadini irregolarmente presenti sul territorio italiano e “responsabili di numerosi reati”.
Monza, tre cittadini stranieri ai Cpr: interessati due egiziani e un tunisino
Interessati un 21enne egiziano pizzicato per spaccio di sostanze stupefacenti davanti la stazione ferroviaria di Monza e, a seguito di giudizio direttissimo, destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Monza con rilascio del nulla osta all’espulsione, un connazionale, accompagnato presso il CPR di Milo (Catania) dopo essere appunto stato scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza lo scorso ottobre dopo aver terminato di scontare un cumulo pene di un anno di reclusione per rapina, lesioni e tentato furto aggravato.
Il giorno della scarcerazione, aveva presentato istanza di protezione internazionale, rigettata dalla Commissione Territoriale di Monza con conseguente obbligo di rimpatrio. Decorsi inutilmente i termini per il ricorso senza che venisse concessa la sospensiva, è stato disposto il trattenimento. E infine un cittadino tunisino di 36 anni, che usualmente forniva durante i controlli di polizia diverse generalità, tra l’altro condannato, nel 2014, a 10 anni di reclusione per l’omicidio di un connazionale, nel 2013, durante una lite in strada, a Brescia.