È alle battute finali la lunga vicenda legata alla riqualificazione dell’area del Buon Pastore a Monza. È in corso la conferenza dei servizi per limare alcune modifiche del progetto, riguardanti soprattutto il traffico e gli accessi.
Una volta conclusa la conferenza dei servizi si guarderà alla convenzione tra l’amministrazione comunale e la proprietà (BP Real estate), sistemando gli ultimi dettagli, ed entro febbraio il progetto dovrebbe andare in adozione. L’approvazione definitiva è prevista in giunta entro la metà del 2024, senza alcun passaggio in aula dal momento che non si tratta di variante.
Monza, il cronoprogramma per l’area del Buon Pastore: cosa succede tra 2024 e metà 2025
Una volta approvato il piano ci sarà il permesso di costruire, ma è improbabile che il cantiere per la realizzazione dei nuovi appartamenti prenderà il via prima della fine del 2024, mentre la consegna della chiesa panottica, destinata a diventare la biblioteca più grande di Monza, e della piazza pubblica antistante è fissata nella seconda metà del 2025.
È questo il cronoprogramma a grandi linee delle prossime fasi del restyling dell’area. Un progetto che ancora agita i sostenitori del comitato per la salvaguardia del Buon Pastore, allertati in questi giorni dal massiccio taglio di alberi e tronchi che si sta facendo nel parco.
Monza, il cronoprogramma per l’area del Buon Pastore: parla la proprietà
«Tutti gli interventi nel compendio immobiliare del Buon Pastore, eseguiti o in fase di esecuzione, sono approvati e monitorati dalle autorità competenti: Soprintendenza, Regione e Comune – spiega Alberto Cirla, direttore della BP Real estate, in risposta alle accese polemiche che hanno accompagnato il lavoro degli operai intenti a rimuovere tronchi e alberi nel giardino – L’area verde è in fase di riqualificazione. L’estate siccitosa del 2022 e i nubifragi di luglio hanno gravemente danneggiato molte piante e ora si sta procedendo alla pulizia». Nella revisione del piano attuativo è prevista anche la realizzazione di un parco pubblico. «Il progetto in itinere – continua Cirla – prevede percorsi ciclopedonali, aree di sosta, un percorso vita con la sostituzione delle piante morte o in cattive condizioni con altre nuove, oltre alla piantumazione di nuove essenze adatte ai mutamenti climatici. Mi chiedo quindi che senso avrebbe distruggere un’area da cedere al Comune. I monzesi avranno un parco di 11.000 metri quadrati a disposizione. E questa è una certezza».
Monza, il cronoprogramma per l’area del Buon Pastore: l’assessore Lamperti
Per verificare l’operato degli operai al lavoro in questi giorni sono arrivati al cantiere agenti della polizia locale e i carabinieri forestali della stazione di Carate Brianza.
«Hanno ragione i cittadini a voler verificare la correttezza degli interventi – ha aggiunto l’assessore al Governo del territorio, Marco Lamperti, che ha incontrato i rappresentanti dei comitati poco prima di Natale – e non è mancanza di fiducia ma il corretto esercizio delle nostre funzioni. Ricordo che quella del Buon Pastore è un’operazione di qualità e di grandissimo interesse pubblico. L’operatore ha aggiunto un milione di euro in più di standard nel progetto pubblico. Ora si sta ripulendo l’intera area per poter pianificare il cantiere anche per la riqualificazione di Villa Angela. Comunque – assicura Lamperti – ogni albero rimosso perché caduto o morto sarà compensato».