Monza: anche Forza Italia per i fuochi di San Giovanni, c’è la raccolta firme

Forza Italia di Monza non si rassegna davanti alla soppressione dei fuochi d'artificio di San Giovanni. C'è la raccolta firme.
Monza Fuochi di San Giovanni visti dalla collina di Montevecchia
Monza Fuochi di San Giovanni visti dalla collina di Montevecchia Fabrizio Radaelli

La festa di San Giovanni è passata, ma Forza Italia di Monza non si rassegna davanti alla soppressione dei fuochi d’artificio decretata dalla giunta Pilotto. Giovedì 29 giugno e sabato 1 luglio gli azzurri allestiranno i loro banchetti in centro con il duplice obiettivo di promuovere l’adesione al partito, nell’ambito della campagna nazionale di tesseramento, e di raccogliere firme a sostegno dello spettacolo pirotecnico. I militanti saranno giovedì, dalle 10 alle 13, in largo IV Novembre e sabato, alla stessa ora, in piazza San Paolo.

Monza: anche Forza Italia per i fuochi di San Giovanni, “condanniamo una decisione che cancella la tradizione”

«Il sindaco Paolo Pilotto – spiegano gli esponenti del coordinamento cittadino – ha motivato questo provvedimento assurdo con la scelta di risparmiare risorse ed evitare di disturbare gli animali nel Parco e nei quartieri vicini. Noi condanniamo la decisione perché cancella una tradizione che si svolgeva da decenni che, per ovvi motivi è stata sospesa durante l’emergenza sanitaria, che era momento di festa e aggregazione per famiglie, giovani e meno giovani» e che costituiva «un’occasione di promozione del territorio» in quanto attirava migliaia di spettatori da fuori Monza.

Monza, Forza Italia per i fuochi di San Giovanni: “Miopia del centrosinistra, incompetenza o pigrizia?”

«La miopia del centrosinistra – commentano gli azzurri – ha dato il peggio di sé: se la giunta si fosse mossa per tempo avrebbe potuto trovare partner privati disponibili a contribuire al finanziamento dell’evento, magari arricchendo il pacchetto delle attività da svolgere in occasione della festa patronale. Anche le motivazioni ambientali e in difesa degli animali non reggono» dato che con le moderne tecnologie è possibile ridurre o annullare il rumore «con sistemi di luci biologiche e senza scoppi». 

«L’unico dubbio che abbiamo – concludono i forzisti – è se la decisione sia stata presa per incompetenza o per pigrizia. Il risultato non cambia: a rimetterci saranno i monzesi».