Circa 6mila persone hanno partecipato sabato a Monza al Brianza Pride. Lo comunicano gli organizzatori, parlando di un risultato “oltre ogni pallida aspettativa”.
Brianza Pride, chi c’era
Molti giovani in corteo, diversi sindaci e assessori della Brianza presenti. La manifestazione, che nei giorni scorsi non aveva avuto il patrocinio né del Comune di Monza né della Provincia (ha avuto quello di Agrate, Bellusco, Bernareggio, Ornago, Ronco Briantino, Seregno, Sulbiate, Triuggio, Vimercate e Villasanta), è stata organizzata da Boa e Rete Brianza Pride e si è conclusa ai Boschetti reali.
Brianza Pride, le parole degli organizzatori
“Con il nostro Pride abbiamo dato voce anche alle persone che nella nostra comunità sono meno protagoniste. Abbiamo dato voce alle famiglie arcobaleno, abbiamo ribadito che anche in Brianza sono necessarie le carriere alias grazie all’illuminante confronto con l’Uds di Monza e Vimercate e abbiamo dato un enorme segnale al comune di Monza dimostrando che le manifestazioni possono essere sostenibili, pulite e, anzi, contribuire al decoro della città con i contributo proattivo delle ragazze e dei ragazzi di Fridays For Future”, hanno spiegato gli organizzatori.
Brianza Pride, Pdf: «No discriminazioni, ma la famiglia è altro»
Nei giorni scorsi, alla presentazione della lista Monzareale, il presidente nazionale del Popolo della famiglia Mario Adinolfi aveva commentato: “Siamo per la tolleranza zero contro ogni forma di discriminazione. La nostra priorità rimane, però, la famiglia fondata sul matrimonio e siamo assolutamente contrari alla legittimazione dell’utero in affitto perché il corpo della donna non si affitta e i bambini non si comperano“.