La Provincia non concederà il patrocinio al Brianza Pride ma potrebbe promuovere incontri dedicati al rispetto dei diritti delle persone lgbtq. È la controproposta con cui il presidente Luca Santambrogio ha rilanciato di fronte alla richiesta di patrocinare la manifestazione organizzata sabato 4 giugno a Monza da Brianza Oltre l’Arcobaleno: l’istanza, portata in consiglio provinciale giovedì dall’aggregazione di centrosinistra Brianza Rete Comune, è stata respinta dalla maggioranza di centrodestra.
Pride Brianza: perché sì
«Il Pride – ha affermato il capogruppo di minoranza Vincenzo Di Paolo – è diventato un contenitore inclusivo di istanze di diverso tipo: non solo delle rivendicazioni della comunità lgbtq, ma del femminismo, dell’antirazzismo, delle lotte contro la violenza, gli stereotipi di genere e le discriminazioni». L’ente, ha aggiunto, partecipando all’evento lancerebbe un messaggio di inclusione e rispetto delle differenze.
Pride Brianza: perché no
«Non ci saremo – ha precisato Santambrogio – non perché non ne condividiamo i principi, ma perché la Provincia non ha aderito nemmeno nel 2019, quando era guidata dal centrosinistra».
Rappresenta una sorta di compromesso, che non soddisfa l’opposizione, l’impegno preso dall’intera aula a elaborare entro il 4 giugno un documento comune sulle tematiche legate alle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e la parità di genere.