Irccs San Gerardo scelta per il nuovo “criopallone”: a Monza aggiornamento nella cura della fibrillazione atriale

La Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza è stata scelta per testare un nuovo criopallone nella cura della fibrillazione atriale.
Fondazione Irccs San Gerardo Monza Trattamento ablativo
Fondazione Irccs San Gerardo Monza Trattamento ablativo (terzo da destra il dottor Rovaris)

Ancora un importante riconoscimento per la Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza. La struttura cittadina è stata scelta per essere tra le prime ad utilizzare l’aggiornamento di un sistema già in uso per la cura della fibrillazione atriale, precisamente il trattamento ablativo con crio energia applicata a un pallone.

Irccs San Gerardo scelta per il “criopallone”: di che cosa si tratta

In pratica, il pallone può ora estendere il proprio diametro da 28 mm (misura fino ad ora utilizzato) a 31 mm. In questo modo, è possibile ampliare la lesione a una maggiore superficie del tessuto dell’atrio sinistro intorno alle vene polmonari consentendo un miglior adeguamento alla dimensione delle stesse vene polmonari caratterizzata da una enorme variabilità anatomica.

Questo sistema veniva utilizzato già da diversi anni con ottimi risultati nei pazienti sottoposti al trattamento ablativo, liberandoli dall’aritmia. Il suo utilizzo, insieme ad altri sistemi simili ma con energie differenti, ha consentito di velocizzare la procedura di ablazione per la cura della fibrillazione atriale mantenendo elevati i criteri di efficacia e sicurezza, come peraltro suggeriti dalle stesse linee guida europee (ESC 2020). In tempi più recenti l’efficacia e la rapidità del trattamento ablativo con questa energia ha favorito un approccio più estensivo a un numero sempre crescente di pazienti affetti da questa patologia aritmica.

Irccs San Gerardo scelta per il “criopallone”: l’aggiornamento del sistema migliora il trattamento ablativo nell’atrio vetricolare sinistro

L’aggiornamento di questo sistema ha notevolmente migliorato il trattamento ablativo nell’atrio sinistro, in particolare sulle vene polmonari, le vere responsabili, in prima battuta, dello sviluppo della fibrillazione atriale.
Ancora una volta – evidenzia il dottor Giovanni Rovaris, Direttore della Struttura di Elettrofisiologia Interventistica e Cardiostimolazione – ci distinguiamo come un centro ad alto impatto tecnologico volto al miglioramento del trattamento elettrofisiologico a mero beneficio del paziente”.