Entusiasmo, rinnovamento o determinazione. Il nuovo corso della Lega di Lissone si è mostrato solido e compatto alla presentazione della lista a sostegno del candidato sindaco Laura Borella. Venerdì 13 maggio, a Palazzo Terragni, la prima lista della coalizione di centrodestra a mostrarsi al pubblico e alla stampa è stata quella del Carroccio, non a caso espressione politica del candidato sindaco. Che, per prima, ha voluto qualificare la squadra della Lega che corre al suo fianco.
La “nuova” Lega, Borella: «Una squadra giovane»
“Una squadra molto giovane, con tanto entusiasmo e tanta voglia di mettersi al servizio della nostra città. Ringrazio per la fiducia sia la Lega, che mi ha proposta, che la coalizione che ha accolto la mia candidatura sin da subito. Facciamo ripartire Lissone, serve una alternativa a questi ultimi dieci anni” ha detto l’avvocato Laura Borella.
La “nuova” Lega, tanti i big al Terragni
Per l’occasione, a Lissone sono intervenuti militanti, autorità e big della Lega. Andrea Villa, commissario provinciale del Carroccio, ha ringraziato Marco Citterio (sindaco di Giussano e commissario della sezione lissonese dopo l’espulsione del segretario Fabio Meroni) per il lavoro svolto in questi mesi non facili da gestire a livello organizzativo. Applausi ed ovazioni al Terragni dove a prendere parola sono stati anche il coordinatore regionale della Lega, Fabrizio Cecchetti (“andiamo a vincere!”) e i consiglieri regionali Alessandro Corbetta (“Lissone ha bisogno di cambiare pagina”) e Andrea Monti (“c’è una squadra giovane e forte”).
La “nuova” Lega per Borella, il lissonese Crippa
A dare ancora di più la carica ci ha pensato poi il vice segretario federale Andrea Crippa, cresciuto politicamente a Lissone e già attivo in città in settimana a sostegno della candidatura di Borella: “Ci sono politici che fanno politica solo per scopi personali o per riempirsi le tasche e poi ci sono politici che si impegnano in maniera disinteressata. Ecco, la Lega è al lavoro per il bene della città, dobbiamo far rinascere Lissone dopo dieci anni di immobilismo”.