Il Consiglio dei ministri ha ufficializzato le date delle elezioni amministrative: 12 giugno il primo turno, secondo turno il 26 giugno e referendum il 12 giugno.Lo riferisce su twitter il dem Stefano Ceccanti e lo confermano fonti ministeriali.
Al voto il capoluogo di provincia Monza, ma non la sola città: in primavera saranno oltre 207.000 i cittadini brianzoli chiamati a esprimersi per le amministrative. Insieme agli oltre 95.000 elettori del capoluogo potranno scegliere i sindaci e i consiglieri comunali oltre 35.000 lissonesi e quasi 30.000 abitanti di Cesano Maderno. Il numero degli aventi diritto al voto non arriverà a 19.000 a Meda, sfiorerà i 13.000 a Lentate sul Seveso, si attesterà ben sotto i 7.000 a Lesmo, sotto i 6.000 a Carnate e attorno ai 3.300 a Sulbiate.
Tra questi, possono andare al ballottaggio del 26 giugno Monza, Cesano Maderno, Lissone, Meda.
Cinque anni fa è suonato un campanello d’allarme per il centrosinistra che ha conquistato 5 comuni su 8 ma ha subito la inattesa sconfitta di Roberto Scanagatti contro Dario Allevi a Monza. Il Pd e i suoi alleati hanno tenuto Carnate, Cesano Maderno, Lesmo, Lissone e hanno sottratto Sulbiate al centrodestra mentre hanno ceduto, oltre al capoluogo, Lentate e Meda. Da allora il vento ha sempre soffiato a favore del centrodestra che negli anni successivi ha riconquistato parecchie città perse in precedenza: nel 2019 ha vinto in 18 comuni su 31 a fronte degli 8 che amministrava alla vigilia del voto.
I ribaltoni hanno caratterizzato anche la tornata di ottobre 2021: il centrosinistra ha conservato Verano e ha strappato Vimercate al Movimento 5 Stelle ma è capitolato ad Arcore, Desio e Vedano passate al centrodestra che già governava Biassono, Briosco, Limbiate, Seveso e Varedo.