Colonna di fumo nero sopra via Ozanam a Concorezzo nella mattina di venerdì 17 marzo: vigili del fuoco al lavoro in forze per l’incendio del tetto di un condominio in fase di riqualificazione.
Concorezzo, brucia il tetto di un condominio: l’allarme dei residenti
L’allarme è stato lanciato intorno alle 10 dai residenti stessi allarmati dallo sviluppo di fumo nero, che poi si è alzato e si è reso ben visibile anche da Monza e da chilometri di distanza nei Comuni limitrofi. Lo stabile è stato fatto evacuare, dodici le famiglie temporaneamente fuori casa.
Concorezzo, brucia il tetto di un condominio: vigili del fuoco da Monza, Vimercate, Lissone
Il comando centrale ha inviato sul posto mezzi da Monza, Vimercate e Lissone e in supporto le ambulanze da Vimercate, gli agenti della polizia locale, i carabinieri, la protezione civile. Presente anche il sindaco Mauro Capitanio.
Via Ozanam e limitrofe sono state chiuse al traffico per permettere i soccorsi. L’incendio è stato domato in poco più di un’ora.
Verifiche dei vigili del fuoco per stabilire se gli appartamenti del palazzo sono agibili e se le famiglie possono rientrare in casa: alla fine nove famiglie sono rientrate mentre tre sono gli appartamenti inagibili. Le famiglie dell’ultimo piano dovranno aspettare qualche giorno.
Concorezzo, brucia il tetto di un condominio: le parole del sindaco Capitanio
«Nessuno si è sentito male e nessuno è rimasto ferito – ha fatto sapere il sindaco – Abbiamo convocato la Protezione Civile e siamo in attesa di capire che tipo di agibilità verrà data all’immobile. Sono 12 appartamenti, 10 privati e 2 dell’Aler, famiglie giovani e anziani. Nel caso ci fosse qualche necessità particolare, soprattutto per la notte, vedremo di intervenire con la Protezione Civile. Le fiamme si sono sprigionate dal tetto dell’edificio su cui erano in corso dei lavori di ristrutturazione. Sul posto, polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco e mezzi Anpas, che ringrazio. L’evacuazione è stata diretta in coordinamento tra vigili, carabinieri e responsabile cantiere. Consigliamo a chi vive in prossimità dell’evento di tenere le finestre chiuse».
(* ha collaborato Marco Testa)