Coronavirus, gli aggiornamenti di sabato 18 aprile

Ora per ora tutti gli aggiornamenti sull’epidemia di coronavirus da Monza e Brianza di sabato 18 aprile 2020.
Monza: consegna di buoni spesa a domicilio e mascherine
Monza: consegna di buoni spesa a domicilio e mascherine Fabrizio Radaelli

Ora per ora tutti gli aggiornamenti sull’epidemia di coronavirus da Monza e Brianza di sabato 18 aprile 2020.

Ore 20 La Protezione civile venerdì ha suonato ai citofoni dei monzesi individuati dal Comune quali destinatari dei buoni spesa erogati, dopo l’accettazione della domanda, ai nuclei familiari messi più in difficoltà dall’emergenza coronavirus. Consegnate anche “mascherine (chirurgiche a tre veli e FFP2), camici e tute alle nostre RSA. Altri DPI saranno consegnati a quanti si occupano dello Spazio 37, agli infaticabili chef della cucina da campo, ai Good Guys, alla Cooperativa Lavoro Sociale, alla Residenza Cantalupo e ai dipendenti impegnati nei servizi essenziali”, aveva fatto sapere il sindaco Allevi.

Coronavirus, gli aggiornamenti di sabato 18 aprile
Monza: consegna di buoni spesa a domicilio e mascherine


ore 19.30 «L’app AllertaLOM è arrivata a 930mila utenti e siamo vicinissimi al traguardo di 1 milione di download, ossia il dato che servirà a statistici e virologi per mappare il rischio e per prepararci alla Fase 2. E l’app sarà utile anche nella stessa Fase 2». Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, nella diretta Facebook per fare il punto sull’emergenza coronavirus. Sono 1,7milioni, ha spiegato poi Sala, i questionari compilati sull’app. LEGGI la notizia sui dati (VAI)

Ore 19 Non c’è stata la tradizionale cerimonia. La Regione Lombardia ha ricordato la tragedia del 18 aprile 2002, quando un aereo da turismo si schiantò contro il Pirellone uccidendo due persone. Una delle vittime era la monzese Anna Maria Rapetti.
LEGGI la notizia (VAI)

Ore 18
A Monza e Brianza superata quota 4mila persone positive: il +67 tra venerdì e sabato 18 aprile porta il totale a 4.042. LEGGI la notizia (VAI)

Ore 17.30 Il Movimento 5 Stelle della Lombardia chiede un tavolo urgente di lavoro per misure e proposte per famiglie con genitori lavoratori e figli minori di dodici anni. «Continuiamo a sentir parlare di fase due, di 4D. Però nessuno ha ancora spiegato come faranno i genitori a tornare a lavorare, con le scuole chiuse e i nonni in quarantena. Cominciare a lavorare adesso alla ripartenza è un dovere delle Istituzioni, ma va fatto in maniera seria e concreta, proponendo soluzioni», dice Massimo De Rosa, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, sull’ipotesi di riapertura della Lombardia a partire dal 4 maggio. De Rosa ha scritto ai ministri Speranza, Catalfo e Azzolina per chiedere il tavolo di lavoro congiunto: «Quello dei genitori con figli chiamati a rientrare a lavoro è un problema reale. A chi lasciare i bambini, fino ai dodici anni? è una domanda alle quale le Istituzioni hanno il dovere di rispondere. Il principio cardine dal quale ripartire è la sicurezza».

Ore 17 C’è anche la campionessa seregnese Maria Giulia Confalonieri alla partenza del Giro d’Italia Virtual che si corre da sabato 18 aprile a martedì 21 aprile. Una iniziativa aperta a tutti e anche benefica. LEGGI la notizia (VAI)

Ore 16.30 Diciassette persone positive al virus Covid-19, di cui tre dimessi perché in via di guarigione, e 7 persone in quarantena. È il bilancio di Sovico riferito dal sindaco Barbara Magni che ha informato anche a proposito delle mascherine: «Nei giorni scorsi sono pervenute da Regione Lombardia, attraverso la Protezione Civile della Provincia di Monza e della Brianza, ulteriori 2.600 dispositivi. Il quantitativo totale finora pervenuto a Sovico è pari a 4.900. La distribuzione dei nuovi dispositivi proseguirà per il tramite della Protezione Civile alle famiglie delle persone positive e in quarantena, mediante la Caritas alle persone fragili e attraverso la farmacia e le attività commerciali aperte».
Attivato un nuovo servizio di distribuzione, destinato a coloro che ne abbiano effettiva necessità, mediante un apposito numero telefonico (039 2075077, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00) e una casella e-mail dedicata (mascherine@comune.sovico.mb.it) cui potersi rivolgere per richieste e informazioni. La distribuzione sarà effettuata a domicilio, da parte dei volontari del Comune, fino ad esaurimento del quantitativo pervenuto.

Ore 16 È in programma alle 17 l’aggiornamento quotidiano di Regione Lombardia sull’emergenza coronavirus. Annunciata la presenza del vicepresidente Fabrizio Sala. Oltre che sui canali istituzionali è possibile seguirla su www.ilcittadinomb.it

Ore 15.30
La Protezione civile di Lissone invita a fare attenzione: non hanno nulla a che fare con l’associazione le persone che a Biassono telefonano o si presentano nelle case offrendo servizi e qualificandosi come volontari. Fare attenzione e avvisare le forze dell’ordine. LEGGI la notizia (VAI)

Ore 15 Un luogo necessariamente non fisico, ma una piazza virtuale che diventasse vero punto di incontro, riflessione, confronto. Nasce così a Carate Brianza l’iniziativa “Storie ai tempi del virus”, promossa dal gruppo culturale “Quelli del martedì” per raccogliere “storie e racconti, foto e spunti di bellezza caratese, musiche, canzoni” che vengono postate sulla pagina Facebook dedicata (per l’invio: quellidelmartedi@gmail.com). «L’intenzione – dicono – è di trovare uno sguardo diverso su questi giorni, difficili per tutti ma non da sprecare, attingendo alle nostre risorse emotive e alla solidarietà».

Ore 14.30 Il mese di maggio da sempre a Mezzago significa sagra dell’Asparago Rosa. L’evento è a rischio a causa dell’emergenza coronavirus e la Pro Loco sta studiando soluzioni per una edizione alternativa. Ma a rischio ci sono anche la coltivazione e il futuro stesso dell’asparago. LEGGI la notizia (VAI)

Ore 14 Chef Gilberto Farina del ristorante “La Piana” di Carate Brianza da qualche tempo (e persino nel giorno di Pasqua) risponde al telefono per dare consigli culinari ai propri clienti. “Vi immaginiamo ai fornelli, nelle vostre case e magari vi manca quel consiglio, quell’aiuto che renderebbe tutto più speciale: allora, alzate la cornetta, componete il numero del ristorante, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16, e lo chef risponderà e vi regalerà 10 minuti di preziosi consigli di cucina” si legge in una newsletter.

Ore 13 Per tenere legata la sua affezionata clientela, che l’ha più volte interpellato su come mantenere in salute i capelli in questo periodo di epidemia quando i negozi di parrucchiere sono chiusi, il seregnese Antonello Sgro, 47 anni, titolare dell “’Hair stylist Lello” di via Carroccio a Seregno, ha deciso con la moglie Terry e la collaboratrice Alessia di tenere i contatti sui social: da Instagram a Whatsapp, da Facebook a Youtube, per dispensare consigli virtuali.

Ore 12.30 C’è anche una coppietta di ragazzi minorenni tra i multati (pochi) dalla polizia locale di Brugherio nei giorni dell’emergenza: sono stati sorpresi sotto casa di lei mentre si scambiavano effusioni. LEGGI la notizia (VAI)

Or 12.15 Tragico il bilancio di Giussano: alla Residenza Amica c’erano cinque vittime registrate giovedì sera, sono diventate nove venerdì. In più strutture – Brugherio, Ruginello e la stessa Giussano – colpiti gli operatori e ridotto al minimo il personale. LEGGI la notizia (VAI)

Ore 12 Venerdì è stato il primo giorno di lavoro a Vimercate per Annamaria, Silvia e Andrea, tre infermieri ventenni di Altamura che settimana scorsa hanno risposto alla ricerca di rinforzi lanciata dall’ospedale per affrontare il coronavirus. E in pochi giorni si sono trovati dalla Puglia in Brianza. LEGGI la notizia (VAI)

Ore 11.30 L’università Milano Bicocca ha aperto uno sportello psicologico di ascolto e intervento per l’emergenza del nuovo Covid-19 per gli operatori sanitari impegnati in ospedale e in tutti i luoghi deputati dell’emergenza. Contatti: emergenzapsicologicacovid19@unimib.it; su Skype messaggi a sportellopsicologicocovid19; 02 64484901 e 334 7466236.

Ore 11 Una lettera del direttore generale Mario Alparone e una del sindaco di Monza Dario Allevi per ringraziare il personale dell’ospedale San Gerardo: «Cari colleghi, sento il bisogno di mandarvi un mio messaggio di ringraziamento. Vi allego anche la lettera del Sindaco Allevi che ci testimonia la sua vicinanza ed il suo affetto per noi tutti. No… non equivocate purtroppo non è ancora finita, ma, sicuramente da almeno una settimana è in corso una graduale e lenta discesa dei ricoveri, accompagnata invece da un progressivo e stabile aumento delle dimissioni che consente di cominciare a guardare al futuro. È stato un periodo durissimo per tutti voi, ma vi assicuro anche per chi, con me ha condiviso ininterrottamente la gestione di questa crisi che poteva anche travolgerci, vista l’intensità e la violenza».

Ore 10.30 Il presidente dell’associazione dei produttori di cicli, motocicli e accessori chiede la riapertura della filiera delle due ruote. «I nostri veicoli avranno ruolo importantissimo nella mobilità della ripartenza, imprese pronte a riprendere già oggi adottando con responsabilità protocolli sanitari condivisi», ha detto Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA, l’associazione dei produttori di cicli, motocicli e accessori, in una lettera indirizzata al Governo e a Vittorio Colao, il manager che guida la task force per la ripartenza. LEGGI la notizia (VAI)

Ore 10 «La fretta non si concilia con la saggezza, Dobbiamo avere un’attenzione massima per non far ripartire la malattia. Invito tutti a non correre». È l’appello lanciato da Walter Ricciardi, consulente del ministero alla Salute e membro del consiglio esecutivo dell’Oms, in una intervista a La Repubblica: «Le riaperture vanno fatte rispettando tre parametri. Il primo è la circolazione del virus. Non si possono far ripartire a cuor leggero le attività in aree geografiche dove è ancora molto presente, penso a certe zone della Lombardia dove non ci sono elementi obiettivi per riaprire a maggio. Dobbiamo ricordare che questo coronavirus, nel giro di 15 giorni, da due casi arriva a 2mila contagiati. Ha avuto lo stesso andamento esponenziale in tutto il mondo. Poi va considerato il livello di rischio non solo delle singole attività ma anche del modo in cui ci si sposta per raggiungerle. Va controllato tutto il sistema dei trasporti perché avere un ambiente di lavoro sicuro e poi raggiungerlo attraverso mezzi pubblici affollati non ha senso. Il terzo punto è l’attenzione assoluta che i datori devono avere riguardo alle misure di sicurezza. Ci vogliono protocolli ben strutturati sulle distanze tra le persone, l’igienizzazione e utilizzo dei dispositivi di protezione».

Ore 9.30 Nove vittime nella Rsa Residenza amica di Giussano, le critiche dei sindacati alla gestione dell’emergenza da parte della Fondazione Don Gnocchi di Seregno (che respinge le accuse) e le domande dei famigliari degli ospiti in una mail inoltrata anche a Prefettura e Ats. La situazione delle case di riposo in Brianza è sulle edizioni del Cittadino in edicola sabato 18 aprile (anche digitale)