L’emergenza mette a rischio l’asparago rosa di Mezzago: la sagra, ma anche il suo futuro

Il mese di maggio da sempre a Mezzago significa sagra dell’Asparago Rosa. L’evento è a rischio a causa dell’emergenza coronavirus e la Pro Loco sta studiando soluzioni per una edizione alternativa. Ma a rischio ci sono anche la coltivazione e il futuro stesso dell’asparago.
Asparagi Mezzago
Asparagi Mezzago

Il mese di maggio da sempre a Mezzago significa sagra dell’Asparago Rosa. L’evento organizzato dalla Pro Loco quest’anno è messa a dura prova per l’emergenza Coronavirus e i volontari dell’associazione stanno studiando un piano per capire se tra qualche settimana riusciranno o meno a portare avanti la tradizione, adattando ovviamente la manifestazione alle limitazioni dei Dpcm.

«Ci stiamo pensando – spiega il presidente Pierantonio Re Cecconi – Ovviamente non sarà di certo possibile organizzare la sagra come è stato sempre fatto, ma stiamo ragionando su un servizio di asporto o di consegna a domicilio. Per far ciò però dovremo per forza capire quali saranno le nuove indicazioni dei prossimi Decreti che usciranno nelle prossime settimane. Noi ci speriamo, però la situazione è troppo delicata e quindi vedremo come si evolverà».

La preoccupazione maggiore da parte della Pro Loco non è però legata tanto alla manifestazione in sé, quanto più per la coltivazione dell’Asparago Rosa: vera e propria eccellenza di Mezzago.

I coltivatori infatti stanno vivendo un momento di difficoltà, perché non possono contare sul prezioso aiuto dei lavoratori stagionali, che solitamente danno man forte alle cooperative per la coltivazione durante i mesi primaverili.

«Purtroppo lo scoppio dell’epidemia ha creato questo tipo di difficoltà per i nostri coltivatori – prosegue Re Cecconi – Come Pro Loco quindi ci siamo rimboccati le maniche e stiamo dando noi volontari una mano agli agricoltori sui campi nel corso di queste settimane. È infatti fondamentale che la produzione di Asparagi Rosa non si fermi, altrimenti potremmo avere dei seri problemi».

Legato proprio al futuro della coltivazione dell’asparago mezzaghese.

Se infatti la produzione dovesse fermarsi, quest’anno, ciò si ripercuoterebbe gravemente anche sulle produzioni degli anni venturi, mettendo fortemente in ginocchio la produzione locale. «L’Asparago Rosa è un’eccellenza della nostra comunità e noi dovremo fare del nostro meglio per poterlo tutelare – conclude Re Cecconi – Dobbiamo riuscire a garantire la produzione di quest’anno per far sì che anche quelle dei prossimi anni non subiscano danni».

Per la sagra invece allo studio un sistema di consegne d’asporto o a domicilio.