Coronavirus, gli aggiornamenti di martedì 10 marzo: la Regione chiede di “chiudere tutto” tranne i servizi essenziali, l’appello della polizia locale di Lissone con gli altoparlanti; i Comuni chiudono i parchi, chiude quello di Monza

Ora per ora, gli aggiornamenti sull’epidemia di Covid 19 nel territorio di Monza e Brianza per martedì 10 marzo.
Regione Lombardia Attilio Fontana
Regione Lombardia Attilio Fontana Fabrizio Radaelli

Ora per ora, gli aggiornamenti sull’epidemia di Covid 19 nel territorio di Monza e Brianza per martedì 10 marzo.

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Ore 21.30 Il sindaco Massimiliano Rivabeni comunica il primo caso di positività a Mezzago. «ATS mi ha altresì confermato che sono già stati presi tutti i provvedimenti necessari per tutelare la sicurezza del nostro concittadino, dei suoi famigliari e che le indagini epidemiologiche sono in corso – ha fatto sapere – Il Comune di Mezzago, ATS Brianza e gli enti sovracomunali sono al lavoro da giorni per gestire l’emergenza ed assicurare l’assistenza necessaria a tutti i cittadini che ne avranno bisogno. Per risolvere questa situazione però ognuno di noi deve fare la propria parte attenendosi senza nessuna eccezione alle disposizioni impartite. Vi invito ad avere fiducia e vi esorto ad adottare comportamenti responsabili, fondamentali per contenere il contagio».

Ore 19.40 Parco di Monza e Giardini Reali, Parco della Boscherona, aree giochi e tutte le aree verdi comunali off limits da mercoledì 11 marzo e fino al 3 aprile. Sospesi fino al 22 marzo tutti mercati cittadini. Lo ha stabilito il sindaco Dario Allevi con un’ordinanza che ha firmato martedì sera. Due fasce di apertura al traffico per viale Cavriga alla mattina e alla sera.
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Ore 19 La notizia di oggi è anche il lungo elenco di bar, pub, ristoranti e pizzerie che hanno annunciato la chiusura temporanea anche negli orari (6-18) concessi dal decreto. L’elenco è lungo, e comprende anche altre attività a diretto contatto col pubblico come estetiste e parrucchieri.

Ore 18.30 Il presidente Attilio Fontana in apertura della conferenza stampa di aggiornamento è partito da quella che ha definito “una buona notizia” che arriva dalla zona rossa di Lodi-Codogno: «L’evoluzione dei contagi si sta invertendo. È il dato da cui partire e da cui è partito l’incontro coi sindaci da cui è arrivata l’indicazione di chiedere al governo misure ancora più stringenti, se i numeri si riducono dove ci sono state misure rigorose come in zona rossa». La conferenza è qui (CLICCA)

ore 17.45 Nei giorni scorsi si sono visti sulle strade sciami di ciclisti fuori in gruppo. Un appello a un comportamento responsabile arriva dal ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani: “Non facciamo cavolate. Sto parlando a quelli come me. A tutti gli amatori, ai cicloturisti. Gli ospedali cominciano ad avere carenza di ventilatori disponibili. Quindi attenzione. Non bisogna avere nessuna patologia respiratoria, non si devono stressare i polmoni, il virus in caso entra e ti distrugge anche gli alveoli più profondi. Alla nostra età punterei a qualche km in meno e a qualche anno in più di vita. Lo so, è un sacrificio ma lo dobbiamo a noi e a tutte le persone ci sono vicine e tempo per andare in bici ne avremo tanto, ma ora stiamo a casa. #iorestoacasa”.

Ore 17.30 Parcheggi e strade deserte anche a Lissone.

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Coronavirus Lissone martedì 10 marzo 2020

Ore 17 Durante i controlli del territorio i vigili di Albiate hanno invitato i ragazzini in gruppo in centro a mantenere le opportune distanze di sicurezza. A Macherio sono stati affissi dei cartelli nei giardini comunali che spiegano perché è opportuno non sottovalutare il problema insenguendo un “desiderio di normalità” ma “la velocità di trasmissione è molto elevata e dobbiamo essere prudenti”. L’invito è a rispettare le disposizioni che richiamano igiene e distanza di sicurezza.

Coronavirus, gli aggiornamenti di martedì 10 marzo: la Regione chiede di “chiudere tutto” tranne i servizi essenziali, l’appello della polizia locale di Lissone con gli altoparlanti; i Comuni chiudono i parchi, chiude quello di Monza
Coronavirus Lissone martedì 10 marzo 2020



Ore 16.30
Su ordinanza del Questore, la polizia provinciale sta supportando i controlli sulla regolarità degli spostamenti come previsto dal decreto dell’8 marzo: in particolare è presidiato l’ingresso della Milano-Meda, nel Comune di Meda, con un posto di controllo fisso per fermare e controllare a campione gli automobilisti in transito: chi sarà fermato riceverà ulteriore controllo per verificare la veridicità della dichiarazione. Si rischiano denunce e sanzioni per eventuali dichiarazioni non veritiere come previsto dal decreto.
“Ognuno di noi sta facendo la sua parte per non fermare le attività e continuare a dare supporto ai cittadini e ai Comuni in questa grave situazione di emergenza che per tutti noi non ha precedenti. Credo però che proprio questa emergenza sanitaria ci stia costringendo a fare i conti con quelle che sono le priorità di ognuno nel rispetto delle proprie responsabilità verso la comunità – commenta il presidente Luca Santambrogio – Con la Prefettura e tutte le istituzioni della Brianza abbiamo costituito una task force per affrontare la situazione insieme, mettendo davanti ad ogni scelta la salute dei cittadini che però in questa battaglia sono chiamati ad avere responsabilità per agire verso il bene di tutti e cercare di contenere il più possibile il contagio. Facciamo il nostro dovere e rispettiamo le regole”.

Ore 16 Martedì 10 marzo, la conferenza stampa di Regione Lombardia per fare il punto sul Coronavirus è alle 18. Oltre che sui canali ufficiali, si può seguire su www.ilcittadinomb.it

Ore 15.30
Il sindaco di Aicurzio ha precisato la richiesta di mettersi in quarantena fatta lunedì a un centinaio di persone che hanno partecipato a un funerale la scorsa settimana, violando i divieti emanati per contenere la diffusione del coronavirus: alle esequie era presente una persona risultata positiva.
«Certamente le autorità competenti non hanno impiegato 5 giorni per prendere questa decisione, bensì 12 ore e solo a seguito prima della presenza alle esequie di una persona risultata positiva al corona virus (ndr. che manifestava già sintomi il giorno delle esequie e nonostante i divieti e quanto prevede il Codice penale ha partecipato alle esequie) – ha scritto Matteo Baraggia – Questa prima informazione è arrivata al sottoscritto domenica 8 marzo alle ore 20.45. La seconda comunicazione di lunedì 9 marzo alle ore 11.30 mi portava a conoscenza di un fatto che riguarda le persone che a detta loro si trovavano nelle condizioni di quarantena sanitaria. Quest’ultimo fatto, in comune accordo con le altre autorità mi ha condotto a prendere in 5 minuti questa decisione, con massima diffusione alla cittadinanza (bacheche, negozi e social). In un paio di ore è stata raggiunta tutta la cittadinanza. Il messaggio, secondo i dispositivi di legge, non è una quarantena sanitaria (non rientra nelle mie funzioni), ma è una messa in guardia a tutti i cittadini che hanno dato l’ultimo saluto al nostro concittadino. È del tutto evidente che il massimo riguardo È riferito alle persone che hanno avuto e che hanno rapporti stretti con le persone coinvolte. Spero che chi debba osservare il periodo di quarantena sanitaria secondo le indicazioni del medico e del servizio socio sanitario lo faccia con la massima scrupolosità».

Ore 15 Il sindaco Pier Galli ha comunicato la positività di una persona residente a Barlassina, ma domiciliata fuori provincia: «Come succede in questi casi sono già stati attivati dall’Agenzia di Tutela della Salute tutti i provvedimenti per garantire la sicurezza del cittadino, dei suoi famigliari, e delle persone che sono venute in contatto con lui. A questa persona faccio i miei migliori auguri e a Voi ricordo che è necessario rispettare le disposizioni delle attività sanitarie per prevenire la diffusione del virus, rimanendo in casa salvo che per ragioni di assoluta necessità».

Ore 14.30 Si moltiplica il numero dei Comuni che chiudono i parchi cittadini per evitare assembramenti anche in luoghi pubblici come previsto dall’ultimo decreto che ha esteso l’emergenza a tutta Italia: Agrate Brianza, Ornago, Cavenago di Brianza e Bellusco hanno chiuso anche i parchi con giochi per i bambini; Bellusco vieta anche le panchine: prima è apparso un cartello “Rimani a casa” su una panchina in piazza, poi un nastro per non far sedere le persone.

Ore 14.20 Le strade di Monza e del Vimercatese sono deserte. L’invito #iorestoacasa – tranne che per comprovate necessità di lavoro o salute – per contenere la diffusione del coronavirus oggi sembra essere osservato.

Coronavirus, gli aggiornamenti di martedì 10 marzo: la Regione chiede di “chiudere tutto” tranne i servizi essenziali, l’appello della polizia locale di Lissone con gli altoparlanti; i Comuni chiudono i parchi, chiude quello di Monza
Coronavirus Lissone martedì 10 marzo 2020

Ore 14 La giornata è iniziata presto per lo staff di RBS Radio di Muggiò che martedì mattina ha portato la colazioneae agli operatori dell’ospedale San Gerardo. Lo racconta Filippo Nucera, infermiere sul territorio e station manager della radio.

Ore 13.30 Il sindaco di Besana in Brianza ha comunicato un caso di positività in città, confermato da Ats Brianza: “Prima che continui una ridda incontrollata di voci voglio essere io a dirvelo, è uno e non più di uno. Vi prego di attenervi alle comunicazioni ufficiali e non quelle che arrivano e riportano anche nomi e cognomi, non è rispettoso. La condizione di questo concittadino deve fare capire quanto è importante stare a casa”. QUI IL VIDEO.

Per evitare assembramenti in mattinata è stata anche decisa la chiusura dei parchi cittadini.

Un caso di positività annunciato anche dal sindaco di Burago di Molgora Angelo Mandelli.



Ore 13
L’appello della polizia locale di Lissone diffuso attraverso gli altoparlanti delle auto d’ordinanza : “Avviso a tutti i cittadini di Lissone. Per contrastare l’epidemia di Coronavirus, il Governo ha emanato delle norme che prevedono limitazioni alla circolazione di tutte le persone. Si è autorizzati ad uscire di casa solo per motivi di lavoro, di salute o per stato di necessità. Si invitano tutti i cittadini che non rientrano in queste tre categorie a non uscire di casa”.

Ore 12.30 Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, fa sapere di aver chiesto di “chiudere tutto adesso (tranne i servizi essenziali) per ripartire il prima possibile” in accordo con i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia: “È il tempo della fermezza. Le mezze misure, l’abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza”.

Ore 11.30 Il sindaco di Agrate Brianza Simone Sironi comunica il decesso di un anziano agratese, ricoverato a Vimercate e risultato positivo al Coronavirus. Ci sono anche due nuovi positivi, dipendenti ST non residenti in paese.

A Besana in Brianza i carabinieri hanno proceduto alla chiusura forzata di una palestra: era in corso una seduta d’allenamento con il titolare e due iscritti. Rischia multa o fino a tre mesi di carcere.

Ore 11 Una mappa con l’aggiornamento dei numeri per le province della Lombardia, per vedere l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus.
Il CittadinoMB l’ha pubblicata qui: CLICCA