This Is The End, la mostra di Monza che racconta il baratro del mondo

Conto alla rovescia per la collettiva ospitata dalla Reggia (e il Cittadino media partner) con le opere e le riflessioni di dieci artisti.
L'immagine guida della mostra "This is the end"
L’immagine guida della mostra “This is the end”

Manca ormai meno di un mese all’apertura della mostra This Is The End” che un gruppo di artisti ha promosso dal basso trovando, di passo in passo, una rete sempre più larga di collaborazioni, compresa quella del Cittadino che è media partner del progetto. L’appuntamento è alla Reggia di Monza, nella sala convegni (a fianco del teatrino) dal 19 maggio e fino al 9 giugno, con inaugurazione sabato 18 alle 16.30.

La collettiva raccoglie le opere di Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Roberto Ghezzi, Elena Ketra, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli, Gabriele Micalizzi, Silvia Serenari, Matteo Suffritti, che hanno costituito allo scopo l’associazione culturale And come nuova realtà promotrice di iniziative artistiche e propone nel titolo, la canzone dei Doors presente anche nella colonna sonora di Apocalypse Now di Coppola: quel film ha nel dna Cuore di tenebra di Joseph Conrad: due opere, ricordano gli artisti, che “fanno riflettere sullorrore, sulla follia e sulla psicologia umana. La mostra vuole essere infatti un grido proposto dagli artisti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione”.

This Is The End, la mostra di Monza e i cambiamenti nel pianeta

This Is The End, aggiungono, è nata quando l’entusiasmo della ripresa del post pandemia è stato abbattuto dalla notizia dell’invasione dell’Ucraina. “Da quel momento in poi è emersa la consapevolezza che il mondo stesse cambiando molto velocemente. La conferma è arrivata da una serie di eventi che hanno travolto l’intera popolazione: la crisi finanziaria, due guerre, la minaccia nucleare, la crisi energetica, la siccità, le inondazioni, l’aumento vertiginoso della popolazione mondiale e l’arrivo dell’intelligenza artificiale. Tutto questo si è innestato in una problematica sempre più pressante di cambiamenti climatici e di migrazioni di popoli che scappano dalle guerre, dalla povertà e dalle conseguenze che il cambio del clima sta generando. Non passa settimana senza che il bollettino dei femminicidi e degli abusi non sia aggiornato. Le donne, in tanti paesi, vedono ridurre o abolire i loro diritti. Quell’ingenua promessa di pace, prosperità, diritti acquisiti, civiltà evoluta è stata messa in discussione“.

E allora le opere dei nove artisti, diversi per percorsi, tecniche e poetiche, che affrontano le diverse tematiche con media differenti e affrontando i diversi capitoli con la propria sensibilità, corroborati, ciascuno, da un testo in catalogo di un esperto di ogni settore cui si riferiscono le opere.

This Is The End, la mostra di Monza che racconta il baratro del mondo e “non giudica”

This is the End è, a dispetto del titolo, lopposto di quanto potremmo aspettarci – afferma Simona Bartolena storica e critica dell’arte che ha scritto un testo di accompagnamento alla mostra – Non è una mostra tragica, che insiste su iconografie da melodramma; non è banale, in nessun caso, presentando opere che scelgono sempre la via più efficace e intelligente (anche quando potrebbe essere la più impervia) per arrivare al punto. È una mostra che non giudica, ma che suggerisce motivi di riflessione, una mostra che usa un tono composto e mai urlato, talvolta anche leggero (che bella cosa la leggerezza!), ma che arriva, proprio per questo, come un pugno nello stomaco”.

Chi è Elisa Cella

Elisa Cella, 23-C28 Virus Dengue, olio su acrilico su tela, 20x21 cm (2023)
Elisa Cella, 23-C28 Virus Dengue, olio su acrilico su tela, 20×21 cm (2023)

Chi è Nadia Galbiati

Nadia Galbiati, The Golden Age, ferro, rame, bronzo, ottone, alluminio, dibond, 110x180x26 cm (2024)
Nadia Galbiati, The Golden Age, ferro, rame, bronzo, ottone, alluminio, dibond, 110x180x26 cm (2024)

Chi è Nicola Evangelisti

Nicola Evangelisti, Nature, installazione, 118x190 cm (2024)
Nicola Evangelisti, Nature, installazione, 118×190 cm (2024)

Chi è Elena Ketra

Elena Ketra, Utereyes, poster, cm 162x130, (2023)
Elena Ketra, Utereyes, poster, cm 162×130, (2023)

Chi è Roberto Ghezzi

Roberto Ghezzi, The Greenland Project, ghiacciaio in fusione su carta, 40x52 cm, (2022)
Roberto Ghezzi, The Greenland Project, ghiacciaio in fusione su carta, 40×52 cm, (2022)

Dal 19 maggio al 9 giugno 2024
Sala Convegni Villa Reale – Viale Brianza, 1 Monza
Inaugurazione: sabato 18 maggio ore 16.30
Tavola rotonda: sabato 25 maggio ore 16

Presentazione di Simona Bartolena

Da mercoledì a venerdì: 10:00 – 16:00
Sabato e festivi: 10:30-18:30
Ingresso gratuito