This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: Gabriele Micalizzi e le migrazioni

Il 18 maggio alla Reggia vernice per la collettiva che si interroga sui tanti, troppi baratri su cui si affaccia il mondo: i protagonisti.
Gabriele Micalizzi, Migranti sudanesi a bordo di un’imbarcazione cercano di sfuggire alla Guardia Costiera Tunisina (2023)
Gabriele Micalizzi, Migranti sudanesi a bordo di un’imbarcazione cercano di sfuggire alla Guardia Costiera Tunisina (2023) Un barchino di fortuna su cui i migranti tentano la traversata del Mediterraneo verso le coste italiane. Con la stretta ai controlli sulle rotte migratorie da parte delle autorità libiche, la Tunisia ha preso il sopravvento come nuovo hotspot delle partenze verso l’Europa e l’Italia in particolare. La rinnovata intensità dei flussi ha portato ad un inasprimento della posizione delle guardie di frontiera e della guardia costiera tunisina, protagoniste di numerosi scontri al confine con gruppi di migranti che cercavano di entrare nel paese. Nella maggior parte dei casi, una volta entrati i migranti aspettano anche diversi giorni prima di partire, vivendo in accampamenti di fortuna nelle vicinanze dei punti di partenza situati sulla costa. Tunisian territorial waters. 29.09.2023. A makeshift boat on which migrants attempt the Mediterranean crossing to Italian shores. As Libyan authorities tighten controls on migration routes, Tunisia has taken over as the new hotspot for departures to Europe and Italy in particular. The renewed intensity of the flows has led to a tightening of the position of Tunisian border and coast guards, who have been the protagonists of numerous border clashes with groups of migrants trying to enter the country. In most cases, once inside, migrants wait even several days before leaving, living in makeshift camps near departure points located on the coast. Gabriele Micalizzi

Countdown per la mostra This Is The End che un gruppo di artisti ha promosso dal basso trovando, di passo in passo, una rete sempre più larga di collaborazioni, compresa quella del Cittadino che è media partner del progetto. L’appuntamento è alla Reggia di Monza, nella sala convegni (a fianco del teatrino) dal 19 maggio e fino al 9 giugno, con inaugurazione sabato 18 alle 16.30.

La collettiva raccoglie le opere di Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Roberto Ghezzi, Elena Ketra, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli, Gabriele Micalizzi, Silvia Serenari, Matteo Suffritti, che hanno costituito allo scopo l’associazione culturale And come nuova realtà promotrice di iniziative artistiche e propone nel titolo, la canzone dei Doors presente anche nella colonna sonora di Apocalypse Now di Coppola: quel film ha nel dna Cuore di tenebra di Joseph Conrad: due opere, ricordano gli artisti, che “fanno riflettere sullorrore, sulla follia e sulla psicologia umana. La mostra vuole essere infatti un grido proposto dagli artisti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione”. L’arte – scrivono – fa da tramite per mettere in comunicazione le varie scienze coinvolte, interroga il presente e chiama professionisti e pubblico a una riflessione collettiva per affrontare le sfide per il futuro. Ecco i profili degli artisti.

This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: chi è Gabriele Micalizzi

Artista: Gabriele Micalizzi
Tema: migrazioni (e bellezza)

Gabriele Micalizzi
Gabriele Micalizzi

Gabriele Micalizzi (1984) è un fotoreporter italiano. Collabora con testate nazionali ed internazionali come New York Times, The Guardian, Internazionale, Wall Street Journal. È fondatore del collettivo Cesura. I suoi lavori si concentrano sull’analisi e la rappresentazione della condizione sociale delle persone e sul rapporto che esse hanno con il contesto in cui vivono.

Nel 2010 inizia il progetto Italians: The Myth, un’indagine etnoantropologica incentrata sulla crisi identitaria attraversata dalla società italiana. Nel 2011 inizia la documentazione degli eventi legati alle “Primavere arabe”. Nel 2016 viene incoronato da Oliviero Toscani e David LaChapelle come primo vincitore del premio fotografico Master of photography curato da Sky Arte, diventando testimonial di Leica. Nel corso del 2016 si reca in Libia per documentare la guerra civile, viaggio a seguito del quale uscirà il suo libro Dogma. L’11 febbraio 2019, mentre si trovava nel sud-est della Siria per documentare l’avanzata curda contro l’Isis, viene colpito da un razzo rpg a Baghuz. A causa dei danni riportati trascorre del tempo a Milano dove cerca nuove storie da raccontare. Nasce così il progetto MalaMilano, incentrato sulla criminalità nella city. Durante la pandemia di Covid-19 in Italia, documenta la zona con il maggior numero di casi, viaggiando tra Bergamo e il resto della Lombardia.

Nel 2021 viaggia tra Iraq e Afghanistan e in contemporanea incomincia la sua carriera nel mondo del cinema collaborando come fotografo di scena e consulente per la serie tv di Sky Blocco 181 girata a Milano.

Nel 2022 documenta la guerra in Ucraina per WSJ, Die Zeit e Le Monde, da cui nasce il film: That’Z War, che è attualmente in lavorazione.