Countdown per la mostra “This Is The End” che un gruppo di artisti ha promosso dal basso trovando, di passo in passo, una rete sempre più larga di collaborazioni, compresa quella del Cittadino che è media partner del progetto. L’appuntamento è alla Reggia di Monza, nella sala convegni (a fianco del teatrino) dal 19 maggio e fino al 9 giugno, con inaugurazione sabato 18 alle 16.30.
La collettiva raccoglie le opere di Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Roberto Ghezzi, Elena Ketra, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli, Gabriele Micalizzi, Silvia Serenari, Matteo Suffritti, che hanno costituito allo scopo l’associazione culturale And come nuova realtà promotrice di iniziative artistiche e propone nel titolo, la canzone dei Doors presente anche nella colonna sonora di Apocalypse Now di Coppola: quel film ha nel dna Cuore di tenebra di Joseph Conrad: due opere, ricordano gli artisti, che “fanno riflettere sull’orrore, sulla follia e sulla psicologia umana. La mostra vuole essere infatti un grido proposto dagli artisti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione”. L’arte – scrivono – fa da tramite per mettere in comunicazione le varie scienze coinvolte, interroga il presente e chiama professionisti e pubblico a una riflessione collettiva per affrontare le sfide per il futuro. Ecco i profili degli artisti.
This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: chi è Gabriele Micalizzi
Artista: Gabriele Micalizzi
Tema: migrazioni (e bellezza)

Gabriele Micalizzi (1984) è un fotoreporter italiano. Collabora con testate nazionali ed internazionali come New York Times, The Guardian, Internazionale, Wall Street Journal. È fondatore del collettivo Cesura. I suoi lavori si concentrano sull’analisi e la rappresentazione della condizione sociale delle persone e sul rapporto che esse hanno con il contesto in cui vivono.
Nel 2010 inizia il progetto Italians: The Myth, un’indagine etnoantropologica incentrata sulla crisi identitaria attraversata dalla società italiana. Nel 2011 inizia la documentazione degli eventi legati alle “Primavere arabe”. Nel 2016 viene incoronato da Oliviero Toscani e David LaChapelle come primo vincitore del premio fotografico Master of photography curato da Sky Arte, diventando testimonial di Leica. Nel corso del 2016 si reca in Libia per documentare la guerra civile, viaggio a seguito del quale uscirà il suo libro Dogma. L’11 febbraio 2019, mentre si trovava nel sud-est della Siria per documentare l’avanzata curda contro l’Isis, viene colpito da un razzo rpg a Baghuz. A causa dei danni riportati trascorre del tempo a Milano dove cerca nuove storie da raccontare. Nasce così il progetto MalaMilano, incentrato sulla criminalità nella city. Durante la pandemia di Covid-19 in Italia, documenta la zona con il maggior numero di casi, viaggiando tra Bergamo e il resto della Lombardia.
Nel 2021 viaggia tra Iraq e Afghanistan e in contemporanea incomincia la sua carriera nel mondo del cinema collaborando come fotografo di scena e consulente per la serie tv di Sky Blocco 181 girata a Milano.
Nel 2022 documenta la guerra in Ucraina per WSJ, Die Zeit e Le Monde, da cui nasce il film: That’Z War, che è attualmente in lavorazione.