This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: Andrea Meregalli e l’Ai

Il 18 maggio alla Reggia vernice per la collettiva che si interroga sui tanti, troppi baratri su cui si affaccia il mondo: i protagonisti.
Andrea Meregalli, Esseri liminali, immagine generata con Midjourney, stampa digitale (2024)
Andrea Meregalli, Esseri liminali, immagine generata con Midjourney, stampa digitale (2024)

Countdown per la mostra This Is The End che un gruppo di artisti ha promosso dal basso trovando, di passo in passo, una rete sempre più larga di collaborazioni, compresa quella del Cittadino che è media partner del progetto. L’appuntamento è alla Reggia di Monza, nella sala convegni (a fianco del teatrino) dal 19 maggio e fino al 9 giugno, con inaugurazione sabato 18 alle 16.30.

La collettiva raccoglie le opere di Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Roberto Ghezzi, Elena Ketra, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli, Gabriele Micalizzi, Silvia Serenari, Matteo Suffritti, che hanno costituito allo scopo l’associazione culturale And come nuova realtà promotrice di iniziative artistiche e propone nel titolo, la canzone dei Doors presente anche nella colonna sonora di Apocalypse Now di Coppola: quel film ha nel dna Cuore di tenebra di Joseph Conrad: due opere, ricordano gli artisti, che “fanno riflettere sullorrore, sulla follia e sulla psicologia umana. La mostra vuole essere infatti un grido proposto dagli artisti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione”. L’arte – scrivono – fa da tramite per mettere in comunicazione le varie scienze coinvolte, interroga il presente e chiama professionisti e pubblico a una riflessione collettiva per affrontare le sfide per il futuro. Ecco i profili degli artisti.

This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: chi è Andrea Meregalli

Artista: Andrea Meregalli
Tema: intelligenza artificiale e bellezza

Andrea Meregalli
Andrea Meregalli

Andrea Meregalli nasce a Seregno (MB) nel 1977, vive e lavora a Monza. Dopo la maturità scientifica e la laurea in architettura al Politecnico di Milano apre il proprio studio professionale con Maddalena Merlo occupandosi di progettazione a diversi livelli. Contemporaneamente sviluppa progetti di ricerca personali in campo artistico e editoriale, lavorando per anni senza esporre nulla. Nel 2020, durante il lockdown, decide di rendere pubblico il suo lavoro, crea Culomiao, timbro inciso nella gomma, e le Edizioni Culomiao, distilleria indipendente di libri e liquori autoprodotti. Nel 2022 pubblica per Postmediabooks “Le Avventure di Culomiao”, con postfazione di Giulio Alvigini. Pensieri, parole, opere e ossessioni. Le ricerche nella comunicazione visiva affondano le radici negli studi tecnici e scientifici. I lavori oscillano tra la casualità totale e il controllo maniacale. Trasmette messaggi attraverso pitture, disegni, stampe, libri in copia unica e tecniche digitali. Usa matite, penne, pennarelli e oggetti del quotidiano unitamente a acrilici, smalti, olio, pixel e muffe. Da sempre attento alle nuove tecnologie, inizia da subito a sperimentare software di intelligenza artificiale per la generazione di immagini, con testi e video a supporto della sua ricerca. Con il suo lavoro mira a rappresentare il quotidiano nella sua inutilità, le patine, la stratiticazione e le psicosi tra ironia e paradosso. Poche emozioni. Cinismo quanto basta, per rendere sopportabile il presente.

Nel 2024 è curatore della mostra personale “Le solite scritte” di Giulio Alvigini presso lo spazio Opos a Milano. Fra le mostre si segnala: la collettiva “Scoletta dell’Arte: Digital reform”a Venezia organizzata da Taex a cura di Antonio Geusa; la collettiva “The game” a cura di Silvia Franceschi presso Spazio Blue Train e The Kitchen art gallery a Milano; la personale “Collective Psyche” a cura di Vittoria Mascellaro alla galleria Villa Contemporanea a Monza; la collettiva “The Rights From Future Generations. A Perspective On (A)rt And (I) nnovation” a cura di Vittoria Mascellaro, presso le sale del Teatrino di Corte della Villa reale di Monza; Baw 2022 Bolzano Art Weeks, Memento/Moment(o)/Monument(o) a cura di Nina Stricker. Dal 2023 è invitato a diversi talk sul rapporto tra arte e intelligenza artificiale e espone tre libri d’artista a Oggetto Libro, all’Adi Design museum di Milano. In occasione del Salone del mobile 2023 è ideatore della Milano desAIgn Week e della Monza desAIgn Week.