Si spengono i riflettori sulla sagra di Lissone. Un lungo fine settimana per i cittadini che si sono districati tra le luci e i suoni delle giostre, episodi di cronaca, le spese tra i banchi del mercato, il concerto di Consonanza Musicale e l’ingresso del nuovo parroco don Marco Lodovici. Il tutto senza dimenticare la tradizione con il tipico dolce: la torta paesana.
Sagra di Lissone: il concerto speciale di Consonanza, immagini storiche insieme alla musica
Ad aprire le danze è stato, sabato sera, il Concerto per la sagra di Consonanza, all’interno di palazzo Terragni che ha richiamato molti cittadini, oltre all’amministrazione che si è presentata ad ogni appuntamento.
Una serata particolare per la banda in cui si sono alternati brani classici, come la marcia “Consonanza” regalata e realizzata per gli amici lissonesi dal maestro Attilio Rucano nel 1983, al nuovo concertino classico di Philip Sparke, che ha visto l’esibizione solista di Lara Fossati, nuovo anche il pezzo How to train your dragon, tratto da un film di animazione.
Caratteristica del concerto è stata la proiezione, al pari con le musiche, di immagini che ricordavano la memoria la storia della sagra, con testi scritti da Alice Fossati grazie alla collaborazione di Silvano Lissoni. Sul palco la presentatrice Aurora Beachi che ha condotto la serata.
«Abbiamo unito i brani classici ad altri nuovi – commenta Emanuele Radaelli, presidente di Consonanza – che sono piaciuti molto cercando anche di raccontare la storia della sagra attraverso immagini e testi. Per concludere non poteva mancare anche il nostro dolce la “torta paesana” che abbiamo donato al pubblico».
Sagra di Lissone: la processione per l’ingresso di don Marco Lodovici
Dai momenti più spensierati a quelli più sacri, domenica la comunità si è riunita in chiesa Prepositurale per l’ingresso ufficiale del nuovo parroco. Una processione da San Carlo alla Prepositurale con il Vicario Episcopale, il Decano, i sacerdoti della comunità e i sacerdoti amici di don Marco, la schiera dei chierichetti, i Confratelli, l’amministrazione Laura Borella, sindaco di Lissone, e Franco Radaelli sindaco di Macherio, i rappresentanti delle associazioni civili e militari.
Don Marco nell’omelia ha raccontato la sua abitudine ad ispirarsi al Vangelo in ogni occasione della propria vita: «In questi giorni ho pensato tanto alla moltiplicazione dei pani e dei pesci. Anche noi abbiamo solo cinque pani e due pesci, è tutto quello che abbiamo … ma ci occorre tutto, dobbiamo usarlo, non possiamo tenere riserve. Gesù potrebbe fare tutto da solo, trarre pane anche dai sassi … invece chiede a noi, come ai discepoli, di agire, di distribuire il cibo moltiplicato … a noi, tutti insieme, in comunione e collaborazione, non da soli».
Sagra di Lissone: don Marco Lodovici, le priorità
Don Marco ha sottolineato le priorità che si prefigge in questo nuovo compito che gli è affidato: la diaconia, la vicinanza alle famiglie, il consiglio pastorale che deve essere il promotore della vita comunitaria, la cura dei malati con i ministri straordinari, i giovani e gli oratori che «sono nel mio Dna» ha detto ancora. Un momento molto intenso che ha chiuso i festeggiamenti della città.