Pedemontana, Pd brianzolo contro la Regione per la Tratta D: «Uno sfregio alla Provincia»

I vertici brianzoli del Pd contro la Regione dopo l'assegnazione della progettazione della Tratta D di Pedemontana.
Monza Roberto Rampi
Monza Roberto Rampi Fabrizio Radaelli

Per i vertici del Partito Democratico di Monza e Brianza, Regione Lombardia ha compiuto uno “sfregio” che ha dell’incredibile nei confronti della Provincia e chiedono un tavolo che metta subito chiarezza a cui dovranno essere seduti i sindaci del territorio, Regione e la società Pedemontana.

Pedemontana, i vertici brianzoli del Pd: «Persino la Provincia non sapeva nulla della Tratta D»

Dopo le novità emerse in settimana in merito alla tratta “D”, il segretario provinciale dei democratici, Pietro Virtuani, il senatore vimercatese Roberto Rampi, Gigi Ponti e Vincenzo Di Paolo hanno voluto fare il punto sulla situazione con un comunicato, a quadrupla firma, dai toni molto accesi.

Mentre erano in corso le prime riflessioni ai tavoli di lavoro, si viene a sapere che Autostrada Pedemontana Lombarda aveva già affidato l’incarico della progettazione definitiva della Tratta D – si legge – Persino i vertici provinciali, della stessa parte politica di chi governa in Regione, non ne sapevano nulla”. 
Per gli esponenti del PD a questo punto “la misura è colma” e auspicano che venga fatta al più presto chiarezza da parte di Regione ma non solo.

Pedemontana, i vertici brianzoli del Pd: l’assessore Terzi dovrebbe scusarsi pubblicamente

Per loro infatti l’assessore regionale alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile Claudia Terzi dovrebbe “scusarsi pubblicamente con il nostro territorio e con i rappresentanti delle istituzioni – proseguono nel comunicato – per una leggerezza che non è solo uno sgarbo istituzionale, ma dimostra zero considerazione per i cittadini brianzoli e i problemi che un’infrastruttura del genere può comportare”.

I vertici brianzoli del Pd chiedono un tavolo con Regione e Pedemontana

I quattro condividono poi la richiesta avanzata da più parti a Regione e alla società Pedemontana di “interrompere ogni forzatura” e auspicano in tempi brevi la convocazione di un tavolo a cui per la prima volta dovrebbero essere seduti insieme proprio Regione e Pedemontana e i rappresentanti delle istituzioni del territorio.
Un incontro vero, trasparente e allargato a tutti i sindaci – chiudono i rappresentanti dem – Ribadiamo che è necessario coinvolgere il territorio per riflettere su soluzioni migliori rispetto a un progetto superato e costoso”.