Secondo il capogruppo (brianzolo) della Lega in consiglio regionale, Alessandro Corbetta, il no a Pedemontana è ideologico. Secondo la consigliera dell’ex Terzo polo Martina Sassoli (monzese per Lombardia migliore) la tratta D breve è già una vittoria per il Vimercatese. Insomma: il centrodestra, al governo della Lombardia o all’opposizione, difende il progetto dell’autostrada est-ovest dopo l’audizione dei sindaci del territorio in commissione regionale.
Pedemontana e la tratta D Breve: cosa dice Corbetta
“La tratta D breve rappresenta evidenti vantaggi in termini di consumo di suolo, impatto ambientale e costi rispetto alla D lunga. Basti pensare che la lunghezza del tracciato è di circa la metà. Per l’80% la tratta sarà realizzata in trincea o in galleria, sarà poi garantita anche la realizzazione della greenway lungo tutto il tracciato” sostiene Corbetta che si rivolge poi a Francesco Cereda, sindaco di Vimercate: “Reclama la ‘cura del ferro’ in contrapposizione a Pedemontana” dice, ma “ricordo che è proprio Regione Lombardia a spingere e finanziare il prolungamento della metro fino a Monza e ha, tra l’altro, finanziato lo studio per il collegamento con la metrotramvia da Cologno a Vimercate. Peccato che siano proprio MM e Comune di Milano a registrare ingiustificabili ritardi nella realizzazione di queste opere fondamentali”.
Regione Lombardia sta investendo in potenziamenti e raddoppi della rete ferroviaria di propria competenza, compreso l’acquisto dei nuovi treni per oltre 2 miliardi di euro” conclude Corbetta”.
Pedemontana e la tratta D Breve: cosa dice Sassoli
Anche Martina Sassoli, che per ora ha deciso di non aderire a Forza Italia nonostante la fondatrice del partito che l’ha portata in consiglio regionale, Letizia Moratti, lo abbia fatto, sostiene il progetto attuale di Pedemontana. “La tratta D breve sarà l’ultimo tassello per completare un collegamento nevralgico che coinvolge le province di Varese, Como, Monza e Brianza , Milano e Bergamo – sostiene dopo l’audizione in commissione regiomale-. Valuto positivamente lo sforzo compiuto in questa ultima fase di concertazione con gli enti locali da parte dei tecnici di Pedemontana, con un focus sul miglioramento dell’impatto dell’infrastruttura e la definizione delle ingenti opere di compensazione ambientale, che ammontano a 12 milioni di euro”.
E poi: “Non possiamo accettare di attendere quattro anni per il collegamento alla tratta D breve. Questo sì, sarebbe il peggior scenario per la Brianza, che annullerebbe di fatto tutti i benefici , viabilistici e ambientali, che l’opera nella sua interezza si prefigge di raggiungere”.